Cronaca

Stazione Marittima di Salerno, "Mi girano le ruote" segnala i primi disagi

SALERNO. La dott.ssa Vitina Maioriello (nella foto), in qualità di Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale “Mi girano le ruote”, con sede a Campagna, nonché Responsabile dello Sportello Spazio Ascolto Disabilità ci ha segnalato disagi, riscontrati da utenti normodotati e diversamente abili, presso la neo inaugurata Stazione Marittima di Salerno.

L’ingresso della Stazione Marittima è privo nelle vicinanze di aree riservate a parcheggio per coloro che sono muniti di contrassegno per persone disabili. I posti più vicini sono presenti a decine di metri dall’entrata, non considerando il disagio che una persona con problemi di deambulazione o in sedia a rotelle potrebbe riscontrare in quanto si deve percorrere un bel po’ di strada prima di giungere in stazione. Il problema potrebbe essere risolto prevedendo degli spazi appositi, a strisce gialle, nelle vicinanze, permettendo così alle persone bisognose di usufruirne anche perché al momento i suddetti spazi vengono utilizzati da persone che non presentano nessun problema di deambulazione.

Nella parte esterna sono state realizzate due grandi rampe ma con una pendenza che, pur  rispettando forse quanto previsto dalla normativa, sono molto ripide. Vi invito a percorrerle stando seduti su una sedia a rotelle, fa notare la dottoressa. Si poteva pensare di fare un’entrata laterale con accesso direttamente dal manto stradale.

All’ingresso è presente una scalinata e un marciapiede che presentano degli scalini realizzati in modo tale da non renderli visibili tanto che molte persone deambulanti, non disabili, sono inciampate e cadute, pertanto, al di là dell’effetto architettonico, devono essere segnalati in modo adeguato.

All’interno è presente una grande reception con banchi altissimi che nascondono totalmente una persona in carrozzina o bassa di statura. Si poteva pensare di creare degli spazi ad altezza inferiore tali da permettere la visibilità a tutti.

Gli ascensori al momento non sono funzionanti pertanto l’utilizzo del sistema di rampe continuo è stato obbligatorio per accedere al piano di sopra dove al momento non ci è ben chiaro cosa sarà attivato. Il problema è che, al di là di ciò che si realizzerà, una volta usciti dall’ascensore bisogna percorrere la rampa per arrivare ai servizi previsti, percorso non facile per chi ha problemi di deambulazione in quanto le rampe sono ripide.

E la biglietteria? E’ per caso prevista al piano superiore? In uno spazio molto ristretto dove a stento si riesce ad ospitare qualche unità di utenza. Pensiamo alle file che si creeranno e alla mancanza di spazio nel muoversi. Si pensi alle difficoltà che avrà una persona disabile in carrozzina o non deambulante nel raggiungerla.

Mi girano le ruote intende realizzare  un servizio di vicinanza alle persone disabili e non, alle famiglie, cercando di dare voce e forza a chi voce e forza non ha e permettere un ampliamento culturale nonché una maggiore valorizzazione della persona.

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