Storia dei Matrimoni per Procura in Italia

Fino a qualche decennio fa avvenivano i matrimoni per procura, spesso un uomo, partito per nuove terre incaricava la famiglia rimasta in paese di cercare una brava ragazza da sposare. Il fenomeno dei matrimoni per procura che interessarono soprattutto le ragazze del sud con altri italiani in giro per il mondo ha inizio intorno al ‘900.

Anche fra i reali avvenivano i matrimoni per procura, Maria de’ Medici sposò Enrico IV re di Francia per procura. Mentre per i reali le ragioni che spingevano a combinare i matrimoni erano politiche, per il popolo erano ben altre.

Nei primi anni del 1900 emigrarono interi nuclei familiari, molti uomini partirono in solitudine in cerca di fortuna nelle Americhe e nell’Oceania. Gli uomini si ritrovarono soli in una terra sconosciuta, nell’avvicendarsi dell’età da matrimonio iniziarono a guardarsi intorno ma la difficoltà linguistica, la modestissima istruzione, le ristrettezze economiche rendevano difficile un approccio con il genere femminile del luogo per poter formare nuovi nuclei familiari.



A spingere gli italiani all’estero a cercare moglie in Italia fu anche una ragione culturale, spesso ci si affidava alla madre del giovane a cercare in paese una donna lavoratrice che potesse creare una famiglia insieme al figlio, soprattutto una ragazza casta e pura che non avesse etichette e dicerie poco consone a una donna.

Dal canto delle famiglie rimaste in paese ci fu una corsa all’oro, tutte cercavano un marito che fosse un buon partito e “piacente alla vista”. Le ragazze dei ceti più disagiati, famiglie numerose con varie figlie femmine, colsero a volo questa occasione; lasciare il paese che li voleva poveri e che spesso li costringeva alla fame. Quelle che non erano riuscite a combinare un matrimonio per procura e che erano avanti con l’età, o che erano meno fortunate dal punto di vista di grazie e bellezza, potevano sempre sperare in un matrimonio combinato.



Non vedendo una persona, tu sogni. Sogni quello che non vedi. T’innamori di quella lettera che arriva, e aspetti con ansia perché non c’è altro.”

Un ruolo delle lettere e delle foto.

Non vi era alternativa al matrimonio per procura, ognuno doveva sposare l’altro senza averlo mai incontrato, per il giovane era difficile racimolare soldi e tornare in Italia



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