Cronaca

Strage di Sassano, Cassazione: ecco le motivazioni della sentenza

SASSANO. Dieci anni e 4 mesi di reclusione era stata la condanna inflitta in primo grado e confermata in Appello nei confronti di Gianni Paciello. Il giovane di Sassano era accusato di omicidio colposo plurimo aggravato e guida in stato di ebbrezza per aver travolto e ucciso con la sua auto suo fratello Luigi di 15 anni, i due fratelli Nicola e Giovanni Femminella, di 22 e 26 anni, e Daniele Paciello di 14 anni, davanti al bar New Club 2000, nella frazione Silla.

La Corte di Cassazione ha depositato le motivazioni della sentenza lo scorso 7 novembre, ha confermato la condanna. La Cassazione ha inoltre condannato Paciello al pagamento delle spese processuali per un importo totale di 11.500 euro.

La Cassazione

Risulta – si legge nelle motivazioni della sentenza – dalla estesa e congrua motivazione resa dalla Corte di appello e da quella altrettanto esaustiva del giudice di primo grado, che la responsabilità del ricorrente è stata accertata, in modo univoco, da tutto il complesso di prove raccolte nel corso della istruttoria dibattimentale, le quali – continua – non sono limitate agli esiti della consulenza dell’Ing. Longobardo, ma si estendono alla visione delle immagini riguardanti la dinamica dell’incidente stradale, ripreso in diretta dalla telecamera che era posizionata sul posto; dall’esame dei testi che hanno assistito al fatto; dai devastanti effetti provocati dall’impatto della vettura sulle vittime del sinistro, tutte decedute quasi istantaneamente per effetto dello schianto poderoso del veicolo sui loro corpi”.

 

 

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