Strage di Sassano: le mamme del paese chiedono giustizia e avviano una petizione contro Paciello

SASSANO. Si resta in attesa della chiusura della fase istruttoria per il procedimento che coinvolge Gianni Paciello, il giovane di Sassano, che circa tre settimane fa ha causato la morte dei quattro ragazzi seduti davanti al bar ‘New club 2000’. Servirà ancora più o meno un mese prima che si passi alla fase dibattimentale e le mamme del paese hanno avviato una raccolta firme affinché Paciello intanto non rientri a casa. “Gianni non deve tornare a casa. Non è vendetta, solo giustizia”, questo ciò che si legge sui fogli della petizione. Sul fronte indagine, invece, si continua a lavorare per stringere i tempi e per arrivare quanto prima ad una verità, anche grazie all’acquisizione di immagini e filmati dalle videocamere di sorveglianza e passando letteralmente al setaccio tutte le informazioni utili alla ricostruzione della dinamica. «È una promessa che ho fatto alle famiglie delle vittime – spiega il pm Vittorio Russo –  quei quattro ragazzi devono avere al più presto giustizia».

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