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Tagli Inps nella zona Sud di Salerno. Iannuzzi: «Disagi enormi per i cittadini»

SALERNO. Insostenibili disagi per i cittadini: il sindaco di Valle dell’Angelo e consigliere provinciale Salvatore Iannuzzi scrive, tra gli altri, al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e ai competenti enti regionali e provinciali per chiedere l’attivazione di altre due sedi Inps nella zona Sud della provincia di Salerno che possano svolgere compiti di accertamento dei requisiti sanitari nei processi di invalidità civile.

Nella provincia di Salerno la direzione Inps ha limitato la presenza a due sole strutture di accertamento sanitario, operanti entrambe nella parte nord del territorio a Salerno e Nocera. Resta scoperta, dunque, tutta l’area cilentana, del Vallo di Diano e della Valle del Calore. «La scelta dell’Inps – afferma Iannuzzi – appare molto limitante per tanti cittadini e induce disagi consistenti, ridimensionando l’intento originario di miglioramento del servizio con una razionalizzazione della spesa. La rete viaria che collega le aree a sud della provincia con la città capoluogo è strutturalmente obsoleta e danneggiata, con interruzioni di arterie che producono rallentamenti notevoli nei tempi di copertura delle distanze. Inoltre – continua Iannuzzi – i collegamenti con i mezzi pubblici sono limitati a poche tratte, lasciando quasi isolati i comuni più periferici e dell’entroterra, dai quali occorrono tre o quattro ore di percorrenza (solo andata) per raggiungere la città di Salerno. L’utenza a cui è rivolto il servizio di accertamento medico-sanitario è costituita da cittadini disabili che gridano a gran voce le difficoltà cui sono sottoposti non riuscendo a comprenderne le ragioni».

Per queste motivazioni Iannuzzi chiede ancora una volta “il cambiamento dell’organizzazione logistica della struttura medico-legale della struttura deputata all’accertamento di requisiti fisici per il riconoscimento di invalidità civile dei cittadini residenti in provincia di Salerno garantendo almeno altre due sedi operative di commissioni medico-legali, dislocandole nella parte sud della provincia, al fine di evitare ulteriori drammi ad un utenza già portatrice di condizione di debolezza e fragilità”. Iannuzzi chiede al presidente della Regione, Caldoro, “rivisitazione dell’affidamento all’Inps” e al commissario dell’istituto nazionale di previdenza sociale, Tiziano Treu, al Prefetto di Salerno Gerarda Maria Pantalone e al presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, “di farsi parte attiva nel trovare la migliore soluzione possibile nell’organizzazione della struttura ognuno per le proprie competenze, in modo da alleviare i disagi patiti dall’utenza che, in alcuni casi, è costretta a percorrere oltre 300 km per una visita medico-legale”.

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