Cronaca

Teggiano, la piccola Sofia portata in Russia dalla madre: deve tornare dal padre

La piccola Sofia, la bambina portata in Russia dalla madre, deve tornare a Teggiano. Lo afferma la Giustizia russa. Ancora una volta un tribunale russo ha dato ragione a Luigi Di Salvio, padre della bambina di tre anni, e segnato un nuovo punto a suo favore nella battaglia per far tornare in Italia la figlia Sofia, portata via dalla moglie.

La piccola Sofia deve tornare a Teggiano

Il Tribunale di Mosca ha respinto il ricorso presentato dalla donna e confermato l’obbligo di rimpatrio della piccola Sofia. All’udienza erano presenti il console italiano D’Agostino e l’avvocato russo Gribkov che coadiuva in Russia il lavoro dell’avvocato Enrico D’Amato. Il legale di Sant’Arsenio è un vero e proprio esperto nel campo delle sottrazioni di minori all’estero. Tuttavia la bambina risulta ancora irreperibile, e se l’Ambasciata italiana si sta adoperando per ritrovarla manca un provvedimento da parte della Giustizia italiana nei confronti della donna che ha sottratto la minore, così da far entrare in azione l’Interpol.

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