Cronaca

Tentano furto alle Poste. Arrestati due napoletani

SALERNO. Ce l’avevano quasi fatta. Il foro che avevano praticato nel muro che separa l’ufficio postale di Torrione Alto da un garage in cui si accede da via Del Re, era arrivato a misurare più di 60 centimetri di diametro. Un altro po’ di lavoro e sarebbero riusciti nel loro intento: introdursi nell’agenzia e svaligiare casse a caveau. Ma il suono dell’allarme antifurto ha rovinato i loro piani e mentre avevano ancora tra le mani gli attrezzi utili a per creare la breccia sono stati colti in flagrante dagli agenti della Sezione Volanti della Questura di Salerno, diretta dalla Dr.ssa Rossana Trimarco.

Prima serata movimentata, quella di ieri, in via Cristaino, a pochi passi dall’istituto nautico “Giovanni XXIII”, dove poco dopo le 19 sono stati tratti in arresto B.L., 53 anni, e S.R., 48 anni, entrambi originari dell’hinterland napoletano ed entrambi con diversi precedenti specifici alle spalle, subito tradotti al carcere di Fuorni e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Tre le auto della polizia che si sono precipitate sul posto non appena arrivate le prime segnalazioni che hanno consentito di prendere i due con le mani ancora sporche di calce. Non hanno opposto resistenza agli agenti arrendendosi all’evidenza. Sono, invece, riusciti a scappare, nonostante l’intervento di un poliziotto fuori servizio, i due rapinatori che lunedì sera, poco dopo le 22, hanno fatto irruzione, con il casco integrale ancora sul capo e le pistole in pugno, nella sala bingo Play Salerno Sud, in via San Leonardo. Si sono avvicinati alle due commesse presenti al punto informazioni e, sotto la minaccia delle pistole, hanno loro intimato di sdraiarsi per terra con le mani sulla testa.

Vicino alle tante slot machine presenti nel salone c’erano diversi avventori. I due rapinatori non potevano prevedere che tra di loro ci fosse anche un agente di polizia, lì per salutare alcuni amici, il quale, alla vista delle pistole, ha cacciato la sua arma di ordinanza e l’ha puntata verso i due balordi che hanno immediatamente guadagnato l’uscita. Il poliziotto li ha allora inseguiti fin fuori, dove i due avevano lasciato lo scooter, e prima di premere il grilletto ha più volte urlato ai due di fermarsi. I rapinatori però sono saltati in sella al loro mezzo e si sono lanciati sulla carreggiata.

È in quel momento che il poliziotto ha sparato, una, due, tre volte. I malviventi hanno tentato di rispondere ma sull’asfalto, tra i bossoli della pistola in dotazione dell’agente, è stato trovato, come “estraneo”, solo un proiettile inesploso calibro 7.75. L’unico obiettivo colpito è stato, però, il finestrino di un’auto parcheggiata nel piazzale antistante la sala slot, andato in frantumi mentre i malviventi si allontanavano a tutta velocità in direzione Salerno.

Ieri, il personale della sala bingo “visitata” dai rapinatori, non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma il responsabile della struttura – che manco a farlo apposta è lo stesso della sala slot in via Santi Martiri, rapinata lo scorso 15 gennaio – ha fornito agli inquirenti i filmati registrati dal sistema di video sorveglianza.

I frame ora sono al vaglio degli uomini della Squadra Mobile, diretti dal vice questore aggiunto Tommaso Niglio, che effettueranno anche delle perizie antropometriche sulle figure armate chiaramente distinguibili nei filmati in modo da fare i dovuti raffronti con altre registrazioni acquisite in altri locali rapinati nell’ultimo periodo.

Articolo tratto da La Città

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