Cronaca

Tentata truffa alla vedova Torre a Pagani: 15 arresti

A capo del gruppo, hanno accertato gli inquirenti, c’erano i fratelli Vincenzo e Gennaro Varriale, cui vengono contestate in totale 39 truffe (rispettivamente 33 il primo, 6 il secondo), Vincenzo Giannetti (13 truffe) e Ciro Ruggiero (26 truffe). Collaudato il modus operandi, emerso negli ultimi mesi in seguito ai cinque arresti in flagranza effettuati dai carabinieri, che sono riusciti ad evitare che alcuni raggiri venissero consumati. Le vittime venivano seguite dai membri del gruppo che ne studiavano cosi’ le abitudini e le relazioni con parenti e vicini; la fase successiva consisteva nel mettersi in contatto con la vittima designata. Il truffatore si spacciava per nipote dell’anziano, cui chiedeva di preparare dei soldi perche’ di li’ a poco sarebbe arrivato un corriere per la consegna di un prodotto da pagare.

Emblematica una telefonata intercettata dai carabinieri guidati dal capitano Andrea Cinus. “Nonna – diceva il truffatore – preparami 1500 euro, quindici volte 100” specificava l’uomo visto che l’anziana non aveva sentito bene. “Non ce li hai? Allora prendi tutti gli oggetti d’oro che quelli vengono a prenderseli; poi oggi passo io, do i soldi e mi riprendo i gioielli”, aggiungeva. Dopo questa prima telefonata, arrivava poco dopo quella del falso corriere espresso, ovvero un altro componente del gruppo che carpiva in tal modo l’indirizzo preciso e si presentava a casa della vittima consegnando un pacco contenente solitamente bagnoschiuma, calzini, o prodotti informatici come il mouse. In altre circostanze alle vittime sono state fatte richieste di denaro fino a 3.000 euro; e’ inoltre emerso che gli indagati sono stati in grado di sospendere temporaneamente il traffico telefonico delle vittime per evitare che avvertissero altri parenti.


Fonte: la città


 

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