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Testa di maiale nella cassetta della posta di De Luca, condannato a 3 anni

SALERNO. Tre anni di reclusione. È la condanna inflitta all’uomo che minacciò il sindaco Vincenzo De Luca con una testa di maiale posta sulla cassetta della posta. Per Marcello De Martino, oltre alla reclusione, è scattata anche la sanzione amministrativa per un totale di 800 euro per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. I fatti risalgono al mese di novembre dello scorso anno quando il primo cittadino di Salerno trovò una testa di maiale mozzata sulla cassetta postale. De Luca non fu l’unica vittima. Anche il direttore di Salerno Pulita Giuseppe Peluto, infatti, fu minacciato di morte dallo stesso De Martino.
L’uomo, processato con rito abbreviato, è stato condannato alla libertà vigilata per un anno e la pena è stata ridotto di un terzo grazie alla scelta del rito. Ulteriore sconto della pena, inoltre, per un vizio parziale di mente, come stabilito dal perito del Tribunale di Salerno, Ferdinando Pellegrino, dopo una visita psichiatrica.

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