Cronaca

Sequestro da 4 milioni di euro, l’imprenditore battipagliese Prisco replica: “Vige presunzione di innocenza”

Arriva la replica di Tommaso Prisco, imprenditore di Battipaglia nei giorni scorsi oggetto di un sequestro di beni da 4 milioni di euro per i reati di omessa e/o infedele presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed ai fini dell’I.V.A. Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, è scaturito in seguito ad una verifica fiscale eseguita dai Finanzieri della Tenenza di Battipaglia nei confronti di una società operante nel settore tessile che, negli anni dal 2014 al 2018, ha sottratto a tassazione una base imponibile di circa 10 milioni di euro.

Tommaso Prisco di Battipaglia accusato di evasione fiscale, la replica

Stando a quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore battipagliese amministrava di fatto la società, pur senza ricoprire ufficialmente alcun incarico, tanto che al Fisco risultava essere un cittadino “nullatenente”. Attraverso il legale Antonio Bucci viene sottolineato che “Allo stato Tommaso Prisco è esclusivamente indagato relativamente ad una presunta disposizione di fatto di alcune società commerciali. Sul punto, tuttavia, si precisa che vige la presunzione di innocenza e non la presunzione di colpevolezza”.

La situazione reddituale

“Per quanto concerne la situazione patrimoniale e reddituale di Prisco, allo stato l’indagine non risulta conclusa e, pertanto, non si può assumere che il patrimonio sottoposto a sequestro sia in diretta riconducibilità a Prisco” termina la nota del legale.


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