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"Totonomine": Tozzi dovrebbe essere il vice, fuori Zara e Di Cunzolo

BATTIPAGLIA. Dopo la proclamazione del nuovo sindaco Cecilia Francese e del nuovo Consiglio comunale, si aprirà la stagione delle “totonomine”. Il sindaco Francese dovrà nominare un vice e sette assessori, mentre l’assise sarà chiamata a eleggere il suo presidente. La Giunta andrà ben oltre i limiti imposti dalla legge sulle cosiddette “quote rose”. Il nuovo sindaco ha già dichiarato che «la mia squadra sarà composta dal cinquanta per cento di uomini e cinquanta per cento di donne».

Sul ruolo di vicesindaco, la Francese ha ammesso che «ho proposto quell’incarico a Ugo Tozzi, alleato che mi ha dato una grande mano per vincere al ballottaggio. Io e lui siamo d’accordo su tantissime cose che vanno fatte per la città di Battipaglia. Siamo praticamente interscambiabili. Averlo accanto come vice per me sarebbe un valore aggiunto». «Devo ancora decidere, non so se accetterò», fa sapere a sua volta Tozzi. Al di là delle dichiarazioni di facciata, l’ex candidato sindaco dovrebbe accettare l’invito di Francese, diventando vicesindaco. Per gli altri sette posti in giunta, i nomi che circolano (al momento più uomini che donne) sono tanti. Tra loro non figurano l’ex sindaco Fernando Zara e l’architetto Brunello Di Cunzolo, cugino della Francese. Dovrebbero esserci, invece, Gianluca Di Giovanni e Cesare Mancusi.

Il primo è segretario del movimento civico “Etica per il buon governo” ed è tra i protagonisti della storia politica recente di Cecilia Francese. Potrebbe avere un incarico in Giunta legato al bilancio, allo sviluppo economico ed ai fondi europei. A Mancusi, invece, potrebbe andare l’incarico di assessore alle politiche culturali. In quota Rivoluzione Cristiana, un assessorato potrebbe toccare ad Antonio Di Cunzolo oppure ad Adriana Esposito, già coordinatrice della campagna elettorale di Francese. Per Forza Italia, si parla di Stefania Delle Fave. In quota Tozzi, invece, circolano per l’esecutivo i nomi di Francesca Napoli, Rosario Rago, Fabio De Vita, Marco Montillo. L’assessorato alle politiche giovanili potrebbe andare a Giuseppe Salvatore. Nessun incarico per Angelo Cappelli, che resterà al suo posto in Consiglio comunale e potrebbe ottenere, al massimo, la presidenza di una commissione consiliare.

Cecilia Francese ha rifiutato la richiesta di Cappelli per il ruolo di presidente dell’assise in considerazione dei suoi trascorsi nella coalizione dell’ex sindaco Giovanni Santomauro. A quella poltrona, invece, ambiscono Giuseppe Provenza, Antonio Sagarese, Francesco Falcone e Pino Bovi. Stando alle indiscrezioni, la Francese preferirebbe Bovi, in base a un criterio oggettivo che poggia sul numero dei voti, 433, ottenuti dal medico e al percorso civico condiviso finora. Il nome di Falcone acquisterebbe maggiore credito se in Giunta non dovesse trovare posto nessun esponente di Rivoluzione Cristiana. Stesso discorso per Giuseppe Provenza (Forza Italia). Antonio Sagarese, che spinge con forza per il ruolo di presidente dell’assemblea, al momento è l’alternativa a Bovi.

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