Economia

Traduzione Certificata: a chi rivolgersi in Italia?

La traduzione certificata è un tipo di traduzione necessaria in genere in ambito legale, nel caso in cui un documento originariamente redatto in una lingua debba essere utilizzato in un paese di lingua differente. Al fine di conferire valore legale internazionale a un documento, quindi, è necessario procedere alla certificazione, cioè a una pratica burocratica grazie alla quale la traduzione di un documento acquista validità.

Spesso la traduzione certificata viene confusa con la traduzione giurata, ma si tratta di due procedimenti differenti, che implicano anche un costo differente dal punto di vista economico.

Qual è la procedura corretta per ottenere in Italia una traduzione certificata?

Paesi che richiedono la traduzione certificata

In alcuni paesi, soprattutto anglofoni (Stati Uniti d’America, Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e del Sud, Scozia), la traduzione certificata è una traduzione eseguita da un traduttore certificato, che ha acquisito cioè le competenze e possiede i requisiti legali per eseguire traduzioni legalmente riconosciute. Questi paesi, quando si trovano a dover trattare o prendere in esami documenti tradotti provenienti da paesi di lingua differente, richiedono una certificazione.

In Italia la figura professionale del traduttore certificato non esiste. Ne consegue che qualunque traduttore può produrre una traduzione certificata (generalmente dall’italiano all’inglese) semplicemente allegando alla trascrizione in oggetto una dichiarazione di responsabilità in cui si affermi che la traduzione presentata è pienamente conforme al documento in lingua originale.

Al fine di ottenere la traduzione di un documento che abbia validità legale in paesi in cui esiste il traduttore certificato, quindi, è necessario semplicemente richiedere che il professionista che ha eseguito la traduzione fornisca tale dichiarazione e che la completi con i propri dati anagrafici.

In Italia non sono previsti costi legali o burocratici per effettuare la certificazione di una traduzione, il cui costo viene stabilito, quindi, soltanto in sede di contrattazione tra il committente e il professionista (o l’agenzia) incaricato del lavoro.

Differenza tra traduzione giurata e traduzione certificata

La traduzione giurata o asseverata ha lo stesso fine della traduzione certificata, ovvero assicurare in ambito legale la completa corrispondenza del contenuto di un testo tradotto rispetto al suo originale. Nel caso della traduzione giurata però il traduttore è chiamato a firmare un verbale in cui si attesta che il traduttore abbia giurato sulla corrispondenza della traduzione che ha eseguito assumendosi la piena responsabilità legale del suo lavoro.

Questa procedura, che viene richiesta soltanto in casi particolari, implica il sostenere dei costi burocratici (come i valori bollati) che si andranno ad aggiungere al costo della traduzione in sé e per sé.

Quanto costa una traduzione certificata?

Una traduzione certificata può avere un costo più alto rispetto a quella di un documento non destinato all’uso legale, dal momento che l’esattezza terminologica e la perfetta correttezza della traduzione nel suo complesso assumono un’importanza cruciale.

Fatte queste considerazioni, è logico pensare che si debba scegliere con estrema cura l’agenzia di traduzione a cui affidare una traduzione certificata, dal momento che solo professionisti seri saranno in grado di tradurre un testo complesso assumendosi serenamente la responsabilità del proprio lavoro anche in sede legale.

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