Cronaca

Traffico di droga, a processo il clan Giffoni dopo diciassette anni

A processo davanti al Gup Albarano del Tribunale di Salerno Biagio Giffoni, capoclan dell’omonima cosca, assieme a Carmine Izzo, Salvatore Izzo, Carmine Viscido, Pietro Magliano e Pasquale Garofalo. L’inchiesta, per droga, è uno stralcio di quella sulle estorsioni culminata con le condanne in primo grado esattamente un anno fa. Il gruppo è accusato di un florido traffico di cocaina (storia del 2001) i cui proventi servivano per armare la cosca di Biagio Giffoni dedito alle estorsioni. Dopo 17 anni gli imputati rischiano una condanna.

Traffico di droga, a processo il clan Giffoni dopo diciassette anni

Droga che arrivava dai paesi vesuviani per essere immessa, tramite pusher, sui mercati della Piana del Sele. I sei imputati compariranno il prossimo 13 gennaio davanti al Gup Albarano per chiedere il rito abbreviato. A novembre del 2017 ci fu la condanna per la vicenda delle estorsioni.

I nomi

A capo del gruppo criminale Biagio Giffoni, Paolo Maggio e Roberto Benicchi. Pene pesanti ma che assorbirono altre precedenti condanne: a Roberto Benicchi erano stati inflitti 16 anni di reclusione in continuazione con altre sentenze; 21 anni al capo clan Biagio Giffoni (sempre in continuazione); Paolo Maggio a 24 anni ed 8 mesi (in continuazione); Lucia Noschese 18 anni (con la continuazione); 17 anni e 3 mesi a Carmine Viscido (in continuazione); 10 anni ciascuno a Mario Donnarumma, Pasqualino Garofalo e Massimiliano Testa (sempre in continuazione).

E, ancora, sempre in continuazione, Cosimo Melillo era stato condannato ad 8 anni e 2 mesi, Carmine Izzo ad 8anni così come Paolo Podeia; Gerardo Citro a 7 anni e 10mesi ed Antonio Piscopo a 5 anni e 2 mesi.

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