Trasfusione sangue infetto, lo Stato deve 400mila euro alle eredi della vittima

Lo Stato dovrà pagare 400mila euro alle eredi di una donna di Arzano che, nel 1992, contrasse l’epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto. È quanto stabilito dal Tar Campania che, confermando la sentenza di primo grado del Tribunale di Napoli, ha condannato il ministero della Salute al risarcimento della somma. La donna – secondo la ricostruzione fornita da fonti della difesa – venne ricoverata in una casa di cura di Napoli dove fu sottoposta alla somministrazione di sacche di sangue. In seguito a tali trattamenti sarebbe stata a contagiata da HCV epatite virale di tipo C.

Sangue infetto, lo Stato risarcisce le eredi

La commissione medica del Ministero della Difesa di Napoli a seguito dell’istanza presentata dalla stessa accertò nel 2004 il nesso di causalità tra le…


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