Curiosità

Trattamenti estetici: cresce la richiesta per il microblading

Un nome che ai più non dirà molto ma che va a indicare un concetto sempre più diffuso anche nel nostro paese. Da un po’ di tempo si è assistito ad un vero boom di richieste di trattamenti estetici: un qualcosa che è strettamente connesso con le dinamiche sociale che impongono una attenzione sempre maggiore per l’apparenza.

Inutile ricordare come siano anche gli uomini, ormai, ad accostarsi a trattamenti di tale genere: il mondo dell’estetica non è più un qualcosa di esclusivo dell’universo femminile, ma ha varcato ogni confine e differenziazione di genere.

Fatta questa debita premessa torniamo al punto di partenza, a questo concetto che si sta diffondendo enormemente nel nostro paese e che viene indicato con il termine anglofono di microblading.

Rientra tutto nel novero del trucco permanente, moderna deriva intrapresa dall’estetica per garantire alle donne un make up duraturo. Quante di voi sono costrette a combattere quotidianamente con l’incombenza di ravvivare il proprio trucco? Ecco, la risposta arriva dal trucco permanente. Un make up che viene disegnato inserendo pigmenti di colore direttamente sotto pelle, un po’ come nel tatuaggio, così da garantire un trucco che resti sul viso per mesi e mesi (mediamente circa 12/18).

Ebbene nell’ambito di questo ritrovato estetico per certi versi rivoluzionario si è andato a inserire anche il concetto di microblading. Arriviamo subito al sodo: si parla di una tecnica innovativa tramite la quale è possibile ‘disegnare’ le proprie sopracciglia così da renderle più belle, folte, lineari e armoniche. Un modo artificiale per correggere eventuali imperfezioni andando sempre ad introdurre pigmenti di colore sotto la pelle, nei primi strati del derma, con l’obiettivo di creare nuove arcate o migliorare la forma delle sopracciglia già esistenti.

Il tutto viene portato a termine andando a introdurre sotto pelle pigmenti bioriassorbibili, quindi senza dar vita a effetti potenzialmente indesiderati e senza controindicazioni. Un trattamento che deve essere eseguito da visagisti esperti e qualificati per il quale si fa ricorso a un macchinario munito di aghi che traccia piccole incisioni nelle quali si va a inserire il pigmento di colore. Proprio come per i tatuaggi, con la differenza che questi ultimi sono permanenti, durano quindi a vita: mentre il microblading, come il trucco permanente in genere, ha durata limitata e deve essere rinnovato dopo un tot di mesi.

Una novità assolutamente interessante che mette in risalto come il concetto di bellezza stia cambiando, a seguito delle nuove necessità che si affacciano all’orizzonte. Di pari passo con queste nuove esigenze nascono e proliferano strumenti assolutamente innovativi, come il microblading.

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