Cronaca

Treofan Battipaglia: la risposta del Ministero dello Sviluppo Economico

BATTIPAGLIA. La nota della Jindal sugli imminenti licenziamenti alla Treofan di Battipaglia non ha lasciato indifferente il Ministero dello Sviluppo Economico.

Il Ministero dello Sviluppo Economico a muso duro contro la Jindal sulla vertenza Treofan di Battipaglia

Non tarda ad arriva la risposta del Mise in merito alla comunicazione del colosso indiano, relativa alla chiusura dello stabilimento battipagliese e all’imminente avvio delle operazioni di licenziamento dei lavoratori. Qui di seguito il testo integrale:

Il Ministero dello Sviluppo Economico apprende in queste ore della decisione del management e della proprietà di Treofan Italia (l’indiana Jindal Films Europe) di avviare la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori del sito di Battipaglia, con conseguente chiusura dello stabilimento.

È una decisione che sovrasta le più basilari regole di confronto sindacale, ignorando le responsabilità sociali nei confronti dei lavoratori.

Il Governo ha intrapreso interlocuzioni a livello internazionale per portare la proprietà ad operare nel cerchio delle regole. In ogni caso, si tratta di un’operazione su cui il Ministero andrà a fondo con severità, interpellando gli organi preposti al controllo di tali operazioni.

Pochi mesi fa, infatti, la Treofan Holdings è stata acquisita da Jindal Films Europe per la cifra di 500 mila Euro, con la precisa indicazione di garantire uno sviluppo attraverso l’impegno a finanziare Treofan fino al 31 dicembre 2019.

È dunque evidente che un’operazione di simile natura – ovvero l’avvio del licenziamento collettivo e la chiusura dello stabilimento -, a poche settimane dall’acquisizione, evidenzia profili di responsabilità nell’alterazione del mercato e delle regole di concorrenza. Il tutto a danno, in primis, dei lavoratori e delle loro famiglie, a cui va tutta la vicinanza del Ministero e del Ministro Luigi Di Maio.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ritiene la situazione inaccettabile e richiama alle proprie responsabilità: prima di tutto la proprietà; le istituzioni locali coinvolte finanziariamente nello sviluppo di altre società del gruppo Jindal Films Europe sul territorio nazionale; le istituzioni preposte al controllo delle operazioni di acquisizione e cessione che possono ledere interessi di mercato e posizionamento di predominio da parte di gruppi industriali; nonché le società di investimenti a capo di tali operazioni.

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