Tribunale Figc, Pastore inibito per 18 mesi

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare – presieduto da Cesare Mastrocola ha disposto la sanzione di 18 mesi di inibizione nei confronti dell’ex presidente del Comitato Regionale Campania della Lega Nazionale Dilettanti, Vincenzo Pastore.
In base a quanto riportato nel deferimento, sono state 1272 le gare irregolari, con 357 società coinvolte e 828 calciatori raggiunti da sanzioni che non risultavano tesserati.
Sibilia “Sentenza Pastore? La ritengo insufficiente”
“Rispetto la decisione del Tribunale federale, che in ogni caso conferma le gravi irregolarità commesse da chi per anni ha gestito il Comitato campano in barba alle regole del Coni e alle norme federali”. Così il vice presidente vicario della Figc, Cosimo Sibilia, commenta la senza del Tribunale federale, che ha condannato a 18 mesi di inibizione l’ex n.1 del comitato campano, Vincenzo Pastore.
“Tuttavia ritengo – aggiunge Sibilia – che nel consentire a circa mille giocatori di giocare senza essere stati tesserati, finendo col falsare oltre milleduecento partite in una sola stagione, non possa che configurarsi l’illecito sportivo. Sotto questo profilo, ritengo la sentenza di primo grado comunque insufficiente”.