Politica

Troppi tumori in Cilento, l’onorevole Castiello chiede di fare luce

“Gli ultimi dati disponibili in merito alla diffusione delle malattie tumorali nelle zone del Cilento e del Vallo di Diano mostrano una situazione molto preoccupante”. Lo evidenzia il senatore del Movimento 5 Stelle Franco Castiello. Su un campione significativo di assistiti residenti nella Provincia di Salerno, la percentuale di ammalati di cancro raggiunge quasi il 5% della popolazione, con picchi superiori anche alla media nazionale nei distretti di Vallo della Lucania e di Sapri. In queste zone la situazione è ancora più allarmante poiché la carenza di insediamenti industriali e di attività produttive rischiose per l’insorgenza di malattie oncologiche non giustifica i livelli rilevati della malattia.

Ma i dati preoccupanti non finiscono qui: “Sono presenti più indizi che inducono a ritenere che in varie località del territorio, particolarmente in occasione dell’esecuzione di lavori pubblici e di opere pubbliche, possano essere stati illecitamente occultati rifiuti pericolosi, che hanno vulnerato l’ambiente, e che le condotte adduttrici dell’acqua potabile sono ancora, in parte non irrilevante, costituite da tubazioni di cemento amianto, le cui fibre, diluendosi nell’acqua, favoriscono l’insorgenza di malattie oncologiche”, dice il senatore pentastellato che non si mostra disposto a restare inerme a questo stato di cose.

“Dopo anni di silenzi e di mancate azioni di prevenzione, adesso è giunto il momento di far luce su questa drammatica situazione che affligge i nostri territori”, dice Castiello che ha chiesto “al Ministro della Salute Giulia Grillo ed al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa di far luce, con tempestività ed efficacia, sulle sospette anomalie rilevate e di approntare le più adeguate misure dirette a prevenire e a contenere l’ulteriore diffusione sul territorio delle malattie tumorali”.

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