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Truffe all’Inps, interrogati i fratelli Trapani

NOCERA INFERIORE. Sono stati interrogati stamane i fratelli Trapani, coinvolti in un presunto giro di truffe all’Inps. Il legale del presidente della Paganese ha depositato nuovi elementi che potrebbero scagionarlo, oltre a chiedere la revoca degli arresti domiciliari «per salvaguardare i posti di lavoro della società di pulizie Global, di cui è amministratore, finita nel mirino dell’inchiesta». Dunque, l’avvocato Giovanni Annunziata ha fatto richiesta al Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino, di revoca. Istanza, questa, che a giorni sarà presentata anche per Antonino Trapani, fratello del presidente.
Il legale ha preparato una linea difensiva che smonterebbe il ruolo-chiave dei fratelli Trapani nella presunta truffa all’Inps per ottenere contributi previdenziali. «Abbiamo depositato una corposa documentazione attraverso la quale chiariremo tutto, dichiara l’avvocato Giovanni Annunziata. Non ultimo abbiamo portato al vaglio del giudice elementi nuovi grazie ai quali dimostreremo temporalmente che Raffaele non poteva incontrare il fratello quando la procura lo accusa di aver consumato il reato di truffa: era ai domiciliari per altro processo. Ancora – conclude il legale – la Global appaltava i servizi, unico legame con altre società e negli ultimi due anni ha pagato tasse per due milioni di euro».

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