Truffe sulla vendita di auto su Facebook: nove avvisi di garanzia | I nomi

Truffe sulla vendita di auto su Facebook: nove avvisi di garanzia. Indagini chiuse per le 9 persone coinvolte in un giro di truffe con auto di lusso vendute fittiziamente via social: la procura ha inviato gli avvisi di garanzia a Luigi Celentano, ritenuto il promotore, noto alle forze dell’ordine, al figlio Andrea Celentano, alle segretarie Carmen Errario e Jessica Verdino, Alberto Bartiromo, autista accompagnatore, Luigi e Vittorio Siniscalchi, autisti delle bisarche fantasma utilizzate per le finte spedizioni delle vetture in altri paesi europei, Salvatore Carbone, complice che simulava interessamento all’acquisto di auto e Gianluca Celentano, accusato solo di riciclaggio dei proventi dei raggiri, uno in particolare, nell’attività commerciale di una palestra, la Strong Gym Celentano, in concorso col fratello Andrea.

Nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lenza , svolta dai carabinieri guidati dal maresciallo Gennaro Corvino , sono contestate accuse di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, con diversi singoli episodi fine contestati, e l’ulteriore accusa formulata contro i due figli di Celentano, in un solo capo, per il reimpiego dei proventi di un singolo raggiro. Il gip, in particolare, non ravvisò in prima battuta l’esistenza dell’associazione, contestando solo i singoli fatti truffaldini.

Come funzionava la truffa

Il gruppo, secondo l’accusa, avrebbe attratto acquirenti stranieri in Italia con proposte di vendita di vetture di lusso o d’epoca, offerte a prezzi stracciati. I clienti arrivavano in…



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