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La Figc dice ‘no’ al trust di Lotito e Mezzaroma: cosa succede ora? | Tempi e soluzioni

Salernitana, bocciato il trust di Lotito e Mezzaroma: cosa succede ora. C'è tempo fino a sabato per porre rimedio

Perché è stato bocciato il trust della Salernitana cosa succede ora? La bozza presentata da Claudio Lotito Marco Mezzaroma per iscrivere la Salernitana al prossimo campionato di Serie A è stata respinta nella giornata di ieri, martedì 29 giugni, dalla Figc che ha inoltrato al club granata un documento di 7 pagine contenente tutte le modifiche da apportare per ottenere l’approvazione del trust. La nuova scadenza è stata fissata per sabato 3 luglio: entro le 20 bisognerà inoltrare la nuova documentazione onde evitare l’esclusione dal campionato di massima serie.

. Una decisione – quella della Figc – che dovrebbe essere ufficializzata nel pomeriggio di oggi, martedì 29 giugno, con una lettera che da via Allegri verrà recapitata al club granata che lo scorso 25 giugno ha annunciato di aver istituito il trust.

Salernitana, bocciato il trust di Lotito e Mezzaroma

La Federcalcio ha bocciato la proposta di trust presentata venerdì dalle società proprietarie dalla Salernitana (una del figlio di Claudio Lotito, Enrico e l’altra di suo cognato Marco Mezzaroma) dando tempo fino a sabato alle 20 per risolvere i problemi. “In virtù del processo di scelta delle persone componenti del trust e delle regole previste nella gestione dello stesso, non sia un vero e proprio ‘blind trust'”, evidenzia la Figc.

“La Federazione rileva inoltre che non è stata assicurata indipendenza economica al trust rispetto alle società disponenti“, si legge ancora nel testo che boccia la proposta di Lotito. Presa di posizione che lascia dunque ancora aperta la questione e continua a mettere a rischio l’iscrizione del club al prossimo campionato di Serie A. Per risolvere i problemi evidenziati dalla Federazione, infatti, la Salernitana ora ha tempo solo fino a sabato alle 20.


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L’avvocato Gian Michele Gentile

La replica

“La Figc ha chiesto alcuni chiarimenti sul trust che è stato fatto e ci hanno dato tempo fino al 3 luglio per fornirne. È una questione di snellezza, velocità e operatività di funzionamento del trust. Ad esempio, se i trust sono due allora devono essere in numero dispari perché se non sono d’accordo chi decide? Il taglio dei rilievi e delle informazioni è questo, quello sugli organi doppi e hanno ragione. O uno o tre perché altrimenti si paralizza tutto”. Così il legale della Lazio e della Salernitana, Gian Michele Gentile, ha commentato la bocciatura della Figc alla proposta di trust presentata dalle società proprietarie della Salernitana. “Non è vero, è una questione di snellezza che consenta al trust di operare”, ha aggiunto.

Cosa succede ora

Entro le 20 di sabato 3 luglio la Salernitana dovrà inviare alla Figc un nuovo modello di trust che rispetti i paletti imposti dalla Federcalcio che chiede trasparenza, indipendenza nella gestione e massima autonomia per la Salernitana per l’ammissione al campionato di Serie A.

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