Curiosità

Il turismo? È sempre più di lusso

Aumenta la richiesta di servizi turistici di lusso e si evolve andando a disegnare nuovi modelli per il consumatore finale. Si parla di un segmento che esiste da sempre, una nicchia che nel tempo è cresciuta includendo più utenti ma che è pur sempre un qualcosa di circoscritto.

Ad essere cambiata non è quindi al forma ma la sostanza; e per capire il discorso si deve ribaltare l’ottica partendo da ciò di cui l’utente ha bisogno. Il viaggiatore, anche nel campo del lusso, non va più alla ricerca di esperienze in stile Billionaire; ma si punta sempre su un qualcosa che lasci il segno, un ricordo indelebile, una vacanza che affondi realmente le proprie radici nel territorio per entrare a far parte di quella realtà vivendo anche esperienze particolari.

Si parla non a caso di turismo esperienziale grazie al quale sperimentare percorsi, ad esempio, di benessere; di enogastronomia; viaggi di moda, shopping tour, architettura e chi più ne ha più ne metta. Quello che fa la differenza è la possibilità di personalizzare al massimo il proprio viaggio usufruendo, ad esempio, di servizi di personal concierge.

Per chi non abbia dimestichezza con tale concetto, il cui significato è piuttosto intuitivo, si fa riferimento ad un servizio simile a quello offerto dal concierge di albergo, ma personalizzato. Quindi un professionista che si dedica interamente alla gestione di un cliente per far si che il suo soggiorno sia appagante al 100%. Come se fosse un maggiordomo a 360 gradi cui demandare mansioni quali prenotazione biglietti per spostamenti, eventi e mostre, organizzazione logistica, tour cittadini e quant’altro possa contribuire a rendere il viaggio il più possibile comodo e indimenticabile.

Ovviamente si tratta di un qualcosa di altamente esclusivo che rientra, come detto, nel turismo di lusso. Il cui obiettivo oggi è quello di raggiungere la felicità rincorrendo salute e benessere, tanto del fisico quanto della mente. E all’interno di questa dinamica ci sono alcuni settori che vanno per la maggiore: si pensi ad esempio al wellness, che negli ultimi anni ha vissuto un vero e proprio boom.

Un lusso quindi che è sempre meno legato a beni materiali o ad esperienze basate sull’apparenza e che invece mira dritto alla sostanza. Come nel caso del cibo, e si pensi ai tanti tour enogastronomici a contatto con realtà anche di un certo prestigio; alle visite a regioni con una grande tradizione culinaria vitivinicola; ai pranzi nei ristoranti stellati dei grandi chef.

Ecco, tutto questo oggi rappresenta il vero turismo di lusso; una proposta che nel tempo è cambiata perché a mutare sono stati i desideri dei cosiddetti luxury traveler, viaggiatori di lusso, stranieri. E ovviamente l’offerta ricettiva del made in Italy si è dovuta adeguare a questi standard andando a predisporre un’accoglienza personalizzata, sempre nel segno della qualità.

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