Tutta la Campania in gioco

 

Uomo adulto, occupato, non laureato che, se lo stipendio è già finito, ricorre ai prestiti illegali.

Questo è il profilo del giocatore campano. Profilo un po’ diverso dall’idea stereotipata del giocatore classico di slot e vlt che tutti ci immaginiamo.

E’ il Ministero dell’interno che attraverso i dati ci fornisce questo ritratto, ovvero quello della situazione del gioco d’azzardo in Campania, e della tipologia di utenza:

  • nella regione in questione i giocatori di slot machine e vlt sono maggiormente compresi in quella fascia d’età che va tra i 26 e 45 anni.
  • Il gioco è soprattutto diffuso tra chi ha una bassa scolarizzazione, chi non ha conseguito più della licenza media.
  • A giocare è il lavoratore dipendente seguito dal disoccupato.
  • Come pagano i debiti se eccedono nel gioco? Prestiti familiari, poi vendita di beni, si arriva anche ai piccoli furti fino all’usura.

In questo panorama, va ad aggiungersi la questione della legalità: molti punti di gioco sono in mano alla criminalità organizzata. Spesso non possiedono nemmeno le regolari autorizzazioni. Quanto al all’ordinanza inizialmente approvata dalla città di Napoli sul “Regolamento sale da gioco e giochi illeciti” nel quale sono stati posti limiti tassativi su orari di apertura e chiusura delle attività, e poi sospesa dal sindaco de Magistris, a giugno di quest’anno si era ancora in attesa del parere del Tar.

Intanto, i dati di oggi, forniti dall’Osservatorio del Politecnico di Milano, ci dicono che già solo nei primi sei mesi del 2017 la Campania è la regione del Sud Italia in cui si gioca di più.

Tuttavia, seppure le cifre confermano l’andamento degli ultimi anni, una novità non indifferente c’è ed è quella del gaming on line. Un’ampia fetta di utenza si sta progressivamente spostando sulle piattaforme internet che offrono, in versione digitale, quello che si trova nelle sale e nei casinò fisici. La differenza però è che i casino online legali, come si può notare in questo caso sul portale Betnero.it, sono facilmente riconoscibili grazie alla presenza dei loghi dell’Agenzia dei Monopoli di Stato. L’AAMS, infatti, regolamenta e controlla ogni casino online ed assicura che i giochi e le transazioni siano a norma di legge.

Tornando alle sale fisiche, mentre attendiamo la risposta del Tar, teniamo presente che le nuove ordinanze prevedono anche un netto stop alle sale scommesse davanti a scuole e una radicale stretta sulle slot nei bar.

A piccoli passi, burocrazia permettendo, qualcosa forse si tra muovendo.

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