Uccise il padre e bruciò il cadavere, condannato a 14 anni di carcere

MONTECORVINO ROVELLA. Il Pubblico ministero aveva chiesto l’ergastolo ritenendo il delitto frutto di un disegno premeditato, il giudice invece ha fatto cadere l’aggravante della crudeltà e ha concesso le attenuanti generiche.

Per Giancarlo Di Francesco, il 44enne di Montecorvino che, nell’agosto dello scorso anno, massacrò il padre Romano Di Francesco dando poi fuoco al cadavere rinvenuto dai carabinieri carbonizzato in località Occiano di Montecorvino Rovella, 14 anni di carcere.

Pene patteggiate, invece, per la sorella Sonia e la madre che, accusate entrambe di vilipendio e distruzione di cadavere, hanno concordato un anno e sei mesi di reclusione con la pena sospesa.

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