Curiosità

Un ufficio per due al Viminale, scontro tra 5 Stelle: Sibilia vieta a Gaetti l’ingresso

Un ufficio per due. Da qualche giorno la stanza occupata al Viminale dal sottosegretario pentastellato Carlo Sibilia sarebbe al centro di una contesa tra il deputato avellinese e un altro sottosegretario, Luigi Gaetti, appartenente allo stesso partito.

Quest’ultimo ha fatto chiaramente capire che preferisce l’ufficio di Sibilia a quello che, invece, gli è stato assegnato. Il motivo: accanto all’ufficio di Sibilia è situata una stanza solitamente utilizzata per i colloqui con i testimoni di giustizia, che secondo Gaetti ricadrebbe sotto le sue funzioni, alla luce della delega all’Antimafia che gli è stata conferita. A riportare la vicenda è l’Adnkronos.

Sibilia, Gaetti e la stanza contesa

Accompagnato dal suo capo segreteria, Gaetti sarebbe entrato nell’ufficio di Sibilia in un momento della giornata in cui il parlamentare avellinese era fuori per impegni istituzionali e all’insaputa di quest’ultimo, secondo quanto viene riferito all’Adnkronos da fonti vicine a Sibilia. L’iniziativa di Gaetti avrebbe lasciato di stucco Sibilia, il quale, per scongiurare il rischio di nuovi blitz da parte del collega sottosegretario, avrebbe chiesto alla segreteria di aumentare le misure di sicurezza del suo ufficio. Insomma, dopo i porti al Viminale ci si attrezza per chiudere anche le porte.

In una circolare emanata ieri è lo stesso Sibilia a comunicare che «A partire dalle ore 13:30 ogni accesso di personale estraneo agli stretti componenti di segreteria dell’ufficio del sottosegretario di Stato, on. dott. Carlo Sibilia, ai luoghi e agli spazi ad esso pertinenti dovrà avvenire solo, ed esclusivamente, su autorizzazione espressa dello stesso sottosegretario. Senza eccezione alcuna. Naturalmente a prescindere dalla presenza fisica dello stesso in ufficio. In mancanza, ogni accesso non comunicato, sarà segnalato alle autorità competenti per la sicurezza».

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