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Un volo di 80 metri dal ponte della Salerno-Reggio Calabria, muore 25enne

AULETTA. E’ un venticinquenne di origini rumene e residente ad Auletta l’operaio morto verso le 17 di lunedì precipitando da circa 80 metri. Si tratta di Adrian Miholca, a lavoro sul viadotto Italia della Salerno Reggio-Calabria, all’altezza di Laino borgo.

La ricostruzione Secondo quanto ricostruito ad oggi l’uomo si trovava nella zona di cantiere Macrolotto 3.2, tra l’uscita autostradale di Laino Borgo e Mormanno, più a sud di Lagonegro. Il giovane era a lavoro sopra una ruspa quando si è innescato lo smottamento della campata che ha trascinato l’operaio giù per oltre 80 metri.

I particolari Secondo quanto riportato da una nota dell’Anas «l’incidente è avvenuto sulla quinta campata del Viadotto Italia, dove erano in esecuzione i lavori di predisposizione della demolizione dell’impalcato. Nel corso di questi lavori si è verificato improvvisamente il crollo della campata, che ha coinvolto anche l’operaio. Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, addolorato, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia dell’operaio e ha immediatamente nominato una commissione d’inchiesta interna per verificare la dinamica e le responsabilità dell’incidente.

I tecnici dell’Anas e del Contraente Generale sono arrivati per i sopralluoghi e per valutare eventuali danni alle strutture limitrofe».

E sull’incidente mortale sul lavoro è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio: «La morte di un operaio sul lavoro è sempre un fatto assai grave, la morte di un lavoratore su un cantiere per un’opera pubblica è un fatto gravissimo. Siamo profondamente rattristati da questa notizia e nel porgere le condoglianze alla famiglia attendiamo gli esiti delle indagini sulla dinamica dell’accaduto, un fatto non degno di un Paese civile»

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