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Unificati gli ospedali di Battipaglia ed Eboli: pubblicato l’atto aziendale

Pubblicato l’atto aziendale che, di fatto, sancisce l’unificazione degli ospedali di Battipaglia ed Eboli.

Mantenuti i posti letto per entrambi i plessi ospedalieri. Il prossimo passo sarà di accelerare le procedure per reperire personale medico e paramedico.

Per quanto riguarda l’ospedale di Battipaglia, sarà completamente ristrutturata la parte esterna, con lavori programmati anche per alcune sale. Il reparto di rianimazione sarà rimesso a nuovo e diventerà uno dei migliori centri strutturali e tecnologici di rianimazione in regione Campania. Stesso discorso per le sale operatorie. Sia a Battipaglia che presso l’ospedale di Eboli saranno investiti fondi importanti per ammodernarle e renderle più efficienti.

Sono stati mantenuti i posti letto con equa distribuzione delle strutture semplici e complesse tra Battipaglia ed Eboli.

Le reazioni da Battipaglia

 

Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale di Battipaglia «per aver accettato la proposta di salvare i due posti di rianimazione pediatrica che erano stati cancellati». La sindaca Cecilia Francese afferma che «mi auguro che non muoia l’attività della cardiologia a Battipaglia così come quella  della chirurgia del rachide e della terapia del dolore».

Le reazioni da Eboli

 

La riorganizzazione degli ospedali di Eboli e Battipaglia parte dalla unificazione funzionale delle due direzioni. La decisione assunta nelle ultime ore dal direttore generale della Asl Salerno, Antonio Giordano, ha indicato la direzione sanitaria dei due ospedali presso il nosocomio di Eboli, mentre la direzione amministrativa unica è stata individuata presso l’ospedale di Battipaglia.

Sostanzialmente si tratta delle stesse indicazioni che erano giunte, sotto forma di richiesta, da parte dei vertici comunali di Eboli, che oggi esprimono viva soddisfazione. «Siamo soddisfatti per il provvedimento assunto dal direttore generale – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Giordano ha assunto un provvedimento che cittadini ed operatori attendevano da tempo, perché razionalizza la presenza dei due ospedali, riduce i costi ed evita lungaggini, concentrando le due direzioni».

Cariello non è soddisfatto solo dell’unificazione funzionale tra i due plessi che, seppure siano di riferimento per una vasta area e per circa 250mila cittadini, in realtà sorgono a pochissimi chilometri l’uno dall’altro. «Leggo dal provvedimento che Eboli mantiene tutti i suoi 166 posti letto, anche questo è un importante riconoscimento che incassa l’ospedale Maria Santissima Addolorata e fa ben sperare per il futuro, anche in termini di investimenti, oltre che di efficienza nell’assistenza sanitaria». Infine, il sindaco di Eboli rivolge il suo apprezzamento per il lavoro messo in campo dalla direzione generale della Asl Salerno. «Il direttore Giordano è stato di parola – ricorda il primo cittadino di Eboli – quando aveva promessso ad operatori, amministratori e cittadini il suo intervento per ottimizzare l’assistenza e le prestazioni ospedaliere.

La riorganizzazione degli ospedali, insieme con il mantenimento di tutti i posti letto ed i fondi regionali già definiti nelle scorse ore dicono che c’è un’attenzione per la sanità e per l’attività degli ospedali in tutta la valle del Sele. Non a caso siamo alla vigilia della riapertura della cucina presso l’ospedale di Eboli, anche in questo caso con un impegno mantenuto da parte del direttore Giordano.

Lo stesso atto deliberativo, poi, richiama l’apertura del pronto soccorso pediatrico ad Eboli, altro obiettivo raggiunto. L’attenzione per la sanità emerge anche dalle decisioni della Regione, che recentemente ha stanziato fondi per la ristrutturazione degli ospedali, a cominciare da quello di Eboli».

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