Università di Salerno, anche Lettere a numero chiuso. Sarà la prima in Italia

FISCIANO. Dopo Sociologia, anche al Corso di studi in Lettere è toccato lo stesso destino: il numero programmato. Il Consiglio Didattico ha deliberato che dal prossimo anno accademico il tetto massimo di studenti che potranno accedere al corso di laurea sarà 200.

Il presidente del Consiglio degli Studenti del Dipsum, Stefano Pignataro, ha dichiarato ad asinupress.altervista.org che «Già nel mese di giugno del 2016 – ricorda Stefano Pignataro, presidente del Consiglio degli Studenti del Dipsum, e membro dell’associazione Linguisticamente – il Consiglio Didattico aveva vagliato questa soluzione, ma si è riusciti a guadagnare un altro anno. Purtroppo a distanza di mesi, al Ministero si è ripreso a parlare di sovraffollamento e, siccome prevenire è meglio che curare, abbiamo adottato un numero programmato che speriamo essere provvisorio».

Come per Sociologia, pare che la scelta sia condizionata da logiche nazionali. Differentemente da Sociologia, però, il problema non è il rendimento ma la carenza di risorse: i docenti non sarebbero proporzionati al numero di immatricolati. A fronte di un eventuale chiusura, si è preferito ridurre gli accessi.

 

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