Cronaca

«Va cacciato da Salerno», continua la lotta tra De Luca e Niang

SALERNO. «Se invece troviamo quel pinguino che fa il rappresentante dei senegalesi e che parla come se fosse il nostro padrone dico che prima lo cacciamo dalla città e meglio facciamo», De Luca duro contro il rappresentate della comunità senegalese Duada Niang.

Il Governatore della Regione Campania torna sull’allarme sicurezza e nel mirino ci sono gli extracomunitari residenti a Salerno città. Durante una trasmissione in onda su StileTv l’ex sindaco non usa mezzi termini.

«Ho visto che gli stranieri si vanno convincendo nell’utilizzare l’area indicata dal Comune per la vendita dei loro prodotti, diciamo etnici anche se alla fine è merce contraffatta. Purtroppo invito tutti ad avere gli occhi aperti sulla sicurezza in città. Abbiano rilevato fenomeni di spaccio di droga ed atteggiamenti violenti nei confronti dei vigili urbani e non solo. Tra poco dovremo chiedere il permesso a queste persone per poter passeggiare a lungomare».

Il governatore si rivolge dunque alle forze dell’ordine, che invita «ad avere la mano ferma nei confronti dei delinquenti che creano un clima di insicurezza. Basta con i fenomeni di accattonaggio davanti alle chiese, alle farmacie ai supermercati. Queste persone devono essere eliminate dalla nostra città. Non possiamo passare la vita a difendere la nostra serenità.

A Piazza San Francesco c’è sempre quello straniero che si nasconde dietro agli alberi per non farsi vedere. E basta con il pietismo. Quello straniero che chiedeva l’elemosina davanti al supermercato a Torrione e che fermai assieme ai vigili alle 10 del mattino aveva in tasca 110 euro e tre cellulari di ultima generazione. Chi vi parla ne ha mezzo di cellulare e di vecchia generazione.

L’unica persona autorizzata a vendere i fazzoletti al semaforo è Robertino. Gli abbiamo dato anche la cittadinanza salernitana. Una persona educata, garbata, civile. È l’unico incrocio dove possiamo avere queste presenze».

(fonte LiraTv)

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