Economia

Vacanze da record: 19 milioni di turisti online

È da anni che si dice che Internet sta diventando sempre più centrale e importante per le nostre vite, ma forse non sempre è facile capire la portata di questa trasformazione: un supporto pratico arriva dall’ultima ricerca di Coldiretti, che ha rivelato come la virtualità sta cambiando il panorama del turismo.

La parola chiave di quest’anno è “connessione”: secondo lo studio di Coldiretti/Ixe’, per le vacanze estive 2018 più di 19 milioni di italiani hanno scelto la prenotazione online, e quasi il 60 per cento dei vacanzieri scrive recensioni sul web riguardo ai locali e ai ristoranti in cui ha mangiato, per “sfogarsi” e per offrire spunti ai suoi simili. Il profondo cambiamento di abitudine dei turisti italiani si evidenzia anche da un’altra tendenza, ovvero la maggior facilità a cambiare mete e programmi sulla base delle indicazioni della Rete.

L’importanza di essere online. Un altro effetto diretto di questo fenomeno riguarda la capacità di attrarre turismo: in un mercato che sfrutta sempre più i canali digitali, chi non si mette al ritmo della modernità perde occasioni di sviluppo e business, non cogliendo le potenzialità di questo scenario. Eppure, gli strumenti per essere sul Web sono sempre più numerosi, così come migliora il supporto offerto dalle agenzie specializzate, ramo in cui spiccano le attività di Italiaonline.it, che con i suoi servizi permette di realizzare strategie di brand advertising per farsi conoscere in maniera più stratificata.

Un italiano su due ha usato il Web. Dal punto di vista quantitativo, secondo la Coldiretti quest’anno partono per le vacanze 38,5 milioni di italiani, che quasi nel 50 per cento dei casi hanno utilizzato Internet per scegliere la destinazione, visualizzare in anteprima e prenotare alloggi e ristoranti, ma anche organizzare serate di svago con il boom dei siti specializzati. Per la precisione, il 32 per cento dei vacanzieri tricolore ha prenotato in maniera autonoma sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17 per cento si è affidato a siti specializzati, lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Esiste poi una quota di ferventi tradizionalisti, che contatta telefonicamente le strutture, preferisce non prenotare o, dato sempre inferiore, si rivolge a tour operator o agenzie.

Riscoprire il gusto tradizionale. Ma il turismo non è solo “virtuale”, tanto meno in questo 2018 che, anzi, si caratterizza anche per un altro fenomeno: la riscoperta dei piaceri della tavola e del gusto, con la Campania che svolge un ruolo centrale in questo ambito. Sempre la Coldiretti ha rivelato che quasi 6 italiani su dieci decidono di mangiare abitualmente fuori casa nel periodo delle vacanze (sempre verificando i locali sul web e lasciando recensioni su ristoranti, agriturismi, pub o pizzerie frequentati), e in linea di massima almeno un terzo del budget per le ferie viene destinato proprio al cibo, sia in termini di sostentamento che di ricerca di specialità enogastronomiche anche come souvenir.

Campania regina a tavola. Le tipicità gastronomiche sono dunque un fattore di attrazione turistica, e la nostra regione è quella che detiene il patrimonio più vasto ed esteso d’Italia: la Coldiretti ha censito oltre 5 mila prodotti tipici locali e tradizionali, frutto di almeno 25 anni di storia e regole di preparazione ben definite, e la Campania è leader nazionale per quantità (e probabilmente qualità). Ben 515 sono infatti le “Bandiere del Gusto” ritrovate in regione, con tante specialità che arrivano proprio dalla vasta provincia salernitana, come la Cacioricotta caprino del Cilento, il cannolo cilentano o la colatura di alici di Cetara.

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