Cronaca

Vertenza “La Città”, la solidarietà dell’Università di Salerno

In una recente nota pubblicata su Facebook i lavoratori e lavoratrici dell’Università degli Studi di Salerno si schierano al fianco dei giornalisti de La  Città di Salerno con un appello che raggiunge le duecento adesioni.

Questo il testo dell’appello, che riportiamo integralmente.

“La mobilitazione in corso delle giornaliste e dei giornalisti de La Città di Salerno non è un momento isolato e improvviso, ma è parte di un fermento iniziato oltre un anno fa quando si è palesata la decisione del gruppo L’espresso di cedere la testata.

I dettagli della vicenda sono noti, così come è nota la reazione pronta delle lavoratrici e dei lavoratori e la loro determinazione a salvaguardare la qualità del loro mestiere: necessaria per fare un buon giornale.
La qualità del lavoro diventa qualità di ciò che si produce e, nel caso di un quotidiano che risponde ad un territorio con una popolazione di circa un milione di abitanti, questo significa proporre, ogni giorno, un giornale di qualità.
Le giornaliste ed i giornalisti de La Città hanno anche fatto, e continuano a fare, di tutto per salvaguardare la dignità del loro lavoro e, quindi, la dignità del giornale, mantenendo le caratteristiche di un giornale plurale e pluralista, che non nega alcuna voce quando, ovviamente, queste sono compatibili con il confronto ed il
conflitto e non si trasformano in propaganda o in esaltazioni reazionarie.
Per queste ragioni è necessario non solo esprimere vicinanza a tutte le giornaliste e giornalisti del giornale, ma anche prendere parola per dire che il loro lavoro è fondamentale per il territorio della provincia di Salerno e deve svolgersi, di conseguenza, nella massima chiarezza. Questa condizione non è compatibile con una proprietà schermata e incertezze totali sui propri interlocutori.
E’ per rivendicare chiarezza e certezza che bisogna essere solidali con la mobilitazione in corso, partecipando anche alle prossime iniziative di lotta, per dare un contributo a difendere un bene utile, che è anche un bene comune e un bene culturale di cui il territorio della provincia di Salerno ha bisogno.
E’ per queste ragioni che come operatori, lavoratori, lavoratrici dei mondi dell’università, delle professioni, della produzione culturale, artistica e scientifica – anche in nome delle molteplici occasioni di incontro e di collaborazione garantiteci dall’impegno e dall’intelligenza di questa redazione – ci sentiamo chiamati in causa dalla situazione de La Città e mobilitati per richiedere immediate garanzie da tutte le parti in causa.
A CHE SIA IN OGNI CASO PRESERVATA LA FORZA E L’AUTONOMIA DELL’ATTUALE REDAZIONE
Per ulteriori adesioni, scrivere a: adaamendola@unisa.it o gavallone@unisa.it

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