Cronaca

Via gli abusivi: mare di Eboli presidiato dalla Security Point

EBOLI. Ieri mattina i dipendenti della Security Point hanno occupato l’ingresso degli spartifuoco per controllare le aree di sosta. La scorsa estate, la società era finita nell’occhio del ciclone a causa dell’alternanza del servizio previsto dal progetto “Mare Sicuro”, dunque è tornata con tempestività rispetto al bando sul mare di Eboli.

Il fine settimana dell’inizio di luglio è scattato senza alcuna presenza degli abusivi nelle zone designate al parcheggio, con gli addetti della Security Point che hanno provveduto alla riscossione di pagamenti legati alla sosta: 3 euro per l’intera giornata, 2 euro per mezza giornata. Nella tariffa sono previsti anche gli abbonamenti: 14 euro settimanale, 40 euro mensile, 55 euro stagionale. Nei prossimi giorni ci sarà anche la pulizia e la manutenzione ordinaria delle aree designate al parcheggio e alle relative pertinenze, , la custodia e la sorveglianza dei veicoli lasciati in sosta.

Ai parcheggiatori sarà consentita, attraverso un decreto “ad personam” del sindaco, la funzione di “ausiliario del traffico”. Tuttavia, la polemica è scattata ugualmente e riguarda principalmente il servizio di salvataggio a mare, per il quale c’è attesa. All’interno del bando vinto dalla Security Point, sono state precisate alcune cose riguardo i tempi: 5 bagnini per il salvataggio, in possesso di brevetto rilasciato dalla Società nazionale di salvamento; una torretta di avvistamento dove opereranno 2 bagnini a terra; moto d’acqua dotata di barella; il defibrillatore semiautomatico presso la torretta; infine 16 colonnine di soccorso per ogni spiaggia libera.

Vengono chiesti chiarimenti da parte del capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello, che per altro segnala un problema: «A Campolongo sono spuntati dei cartelli che avvisano i bagnanti della mancanza del servizio di salvataggio, ma il bando appena aggiudicato, oggetto di roventi polemiche e di un’interrogazione comunale, non prevedeva anche questo servizio? La legge parla chiaro: ogni 80 metri di spiaggia libera deve essere presente un addetto che controlli e sia pronto ad ogni evenienza. Se è partita la sosta a pagamento, deve partire anche quest’altro servizio».

(Fonte: La Città)

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