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Viaggi spesso per lavoro? Ecco quattro consigli utili per vivere le trasferte senza stress!

C’è un modo per viaggiare per lavoro senza stress, soprattutto per chi si muove in macchina? Proviamo a scoprirlo insieme

Molti consulenti, e più in generale chi lavora come freelance, hanno clienti sparsi per tutta Italia e questo li costringe tutto l’anno a numerose trasferte, anche di molti giorni consecutivi. C’è un modo, però, per viaggiare per lavoro senza stress? Proviamo a scoprirlo insieme.

Viaggiare per lavoro senza stress con questi quattro (semplici) consigli

Soprattutto per chi si muove in macchina, per evitare di macinare chilometri su chilometri e dover stare di conseguenza per molte ore al volante, una buona idea è organizzare una sorta di “tour” dei propri clienti. Significa far conciliare le date in cui organizzare primi briefing, riunioni e incontri con i partner commerciali di ciascun cliente e sulla base di queste organizzare un viaggio “a tappe”, meglio se geograficamente vicine. A rendere ancora più piacevole il proprio viaggio di lavoro potrebbe essere riservarsi un giorno o solo qualche ora per visitare delle località nuove e che non si conoscono o per compiere qualche attività di svago: il bleisure – ossia un turismo “misto”, metà giustificato da ragioni di business e metà di piacere – è, del resto, una tendenza da qualche anno.

Ed è una tendenza, per altro, che ha molto a che vedere con il poter mantenere un certo equilibrio tra lavoro e tempo libero anche mentre si è lontani da casa. Quello che si rivela davvero stancante quando si viaggia, e non solo per lavoro, è infatti interrompere la propria routine: se si è in vacanza si potrebbe non risentirne concretamente in nessun modo, ma se si viaggia per lavoro la propria concentrazione e la propria produttività potrebbero essere intaccate. Meglio, quindi, provare a ricavarsi anche durante le trasferte di lavoro del tempo da dedicare all’esercizio fisico, alla meditazione, alla lettura se sono attività che si è abituati a svolgere ogni giorno.

Per quanto riguarda più direttamente le proprie performance a lavoro, attrezzarsi adeguatamente per garantire ai propri clienti che restino ottime anche in trasferta è essenziale. Un portatile è indispensabile per molti freelance ma, a seconda di che cosa ci si occupa, potrebbero servire per esempio delle macchine fotografiche professionali, dei droni per le riprese aeree, una valigetta per il trucco. Soprattutto se si ha necessità di restare fuori per un lungo periodo, poter approfittare di un servizio per la gestione in remoto di fatture e adempimenti fiscali può essere particolarmente utile: questo articolo descrive i vantaggi di questo tipo di soluzioni che si trovano, per il resto, anche facilmente online e a prezzi modici come nel caso di Fiscozen.

Sembra superfluo da sottolineare, infine, ma per viaggiare per lavoro senza stress è indispensabile lasciare tutto in ordine prima di partire. Controllare in agenda che non fossero fissate per i giorni in cui si sarà in viaggio riunioni o call con altri clienti ed eventualmente spostarle può aiutare in questo senso. Lo fa anche anticiparsi su scadenze e consegne che capiterebbero proprio nei giorni in cui si è lontani dall’ufficio. Avvertire eventuali collaboratori che si starà fuori e per quanto tempo e fare lo stesso con gli altri clienti ridurranno, infine, chiamate e mail a cui non si riesce a rispondere adeguatamente durante un viaggio di lavoro e che rischiano solo di far stancare di più.

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