Speciale elezioni

Vincenzo Inverso sindaco: apertura della campagna elettorale

BATTIPAGLIA. Vincenzo Inverso apre la sua campagna elettorale entrando subito nel vivo, spiegando nei dettagli il compendio delle “5 idee per 5 anni” e la loro premessa: un fondo di solidarietà e sviluppo creato grazie a parte dei compensi spettanti a sindaco, consiglieri e giunta.

“Abbiamo eliminato il programma, perché sfido chiunque a dimostrarmi che qualcuno abbia mai realizzato pagine e pagine di progetti e promesse! Il tempo dei programmi è finito: è il tempo dei fatti e delle azioni concrete”.

Il discorso di Inverso è stato accorato, portato avanti interamente a braccio: “Ho la fortuna di avere una grande squadra che insieme a me si candida a governare questa città in modo nuovo, lontano dalle vecchie logiche degli interessi personali o di pochi amici. Siamo donne e uomini liberi. Abbiamo la competenza, le capacità, la passione, i principi etici e morali che ci permettono di farlo”.
Il candidato di #perunnuovoinizio e Battipaglia Popolare (per cui ha ringraziato Gioacchino Alfano e Pier Ferdinando Casini che da Roma stanno portando avanti il grande progetto di un centro unito e che a Salerno lo hanno insignito di rappresentante di tale progetto) non ha evitato di raccontare e chiarire le proprie passate esperienze politiche, a partire da Vivi Battipaglia passando per l’esperienza da consigliere comunale, sino ad arrivare alla STU “Battipaglia Sviluppo” e all’attuale incarico di assistente parlamentare: “La politica è un impegno quotidiano. Una scelta personale che mi ha portato anche a fare rinunce e sacrifici, ad avere oneri ed onori”.
Nessuno attacco sferrato agli altri in corsa per la carica di sindaco di Battipaglia, ma un appello all’unità: “Il giorno dopo le elezioni, chiunque vinca e venga eletto a governare Battipaglia deve essere aiutato a farlo nel modo migliore, perché solo così si riuscirà ad uscire dalle difficoltà. Una famiglia che si trova in difficoltà non riuscirà mai ad uscirne se si divide. Ebbene la politica non è altro che l’attuazione in grande del concetto di famiglia: chi la governa deve adottare il principio del buon padre di famiglia”.
Tuttavia, ha spiegato Inverso, è passato il tempo dell’incompetenza: “È arrivato il tempo della competenza e della meritocrazia. La regola del “meno peggio” ha distrutto questa città! Non possiamo consentire più a persone che, avranno mille meriti, ma non sono in grado di leggere una delibera e di avere una visione politica!”
“Non dobbiamo fare più sconti a nessuno” ha concluso Inverso “Battipaglia non è più terra di conquista, ha una generazione di donne e uomini nati e cresciuti a Battipaglia come lo sono io, e dobbiamo difendere la nostra terra”.

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