BARONISSI. Dovrà rispettare il divieto di avvicinamento alla sorella il 53enne accusato di stalking per averle reso la vita impossibile, perseguitandola per un motivo surreale: dopo la morte della madre, infatti, voleva vivere insieme a lei, nella casa lasciatale dai genitori, e non in due ambienti-appartamenti divisi apposta per essere indipendenti.
Dietro la surreale, pesante ostinazione del reo, che era arrivato a prendere a pugni e colpi il muro divisorio dell’abitazione, intimidendo pesantemente la congiunta presa più volte a parolacce, con offese e minacce.
(Fonte: Metropolis)