CronacaPolitica

“I nostri voti a Savastano? Me lo ha chiesto De Luca”

La conferma di Zoccola: voti a Savastano chiesti da De Luca. Cosa ha detto durante gli interrogatori dinanzi al pm

I voti Savastano chiesti da De Luca. È uno dei punti principali emersi dagli interrogatori di Fiorenzo Vittorio Zoccola, arrestato e finito in carcere con l’accusa di essere il patron di un sistema tra cooperative di lavoratori nel sociale legate al mondo della politica.

La confessione di Zoccola: voti Savastano chiesti da De Luca

Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, dinanzi al pm Giuseppe Borrelli, Zoccola avrebbe confermato alcuni passaggi venuti fuori dalle intercettazioni. Avrebbe così svelato trame di conoscenze radicate da tempo all’ombra del Comune di Salerno. Lo scorso 22 ottobre gli inquirenti avrebbe chiesto a Zoccola di un incontro col governatore ed ex sindaco, Vincenzo De Luca, in occasione dell’inaugurazione della bretella della tangenziale al rione Petrosino.

Cosa ha detto Zoccola

Zoccola avrebbe detto: “Confermo che con il De Luca ebbi un fugace incontro visivo. In quella circostanza, De Luca mi fece cenno che aveva parlato con il sindaco e che tutto era apposto, riferendosi alla richiesta che io avevo fatto pervenire di accelerare l’approvazione della delibera relativa alla pubblicazione del bando successiva al decreto di sequestro del giugno del 2020.

Cosa significa garantire gli equilibri? Significa fare in modo che tutti potessero lavorare. Nella consapevolezza di tale mio ruolo di interfaccia con il Comune, veniva prestata adeguata considerazione alle indicazioni di voto, che in occasione delle competizioni elettorali, fornivo alle altre cooperative. Ad esempio, l’indicazione del presidente De Luca circa la ripartizione dei voti alle regionali tra Savastano e Picarone nella misura di 70% e 30% fu da me veicolata alle altre cooperative che avrebbero quantomeno dovuto tenerne conto: il rispetto di tali indicazioni faceva parte dell’equilibrio che si doveva garantire”.

La difesa di Savastano

Nino Savastano, consigliere regionale agli arresti domiciliari, si sarebbe scrollato di dosso le accuse nel corso del suo interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Gerardina Romaniello: “Forse Zoccola aveva avuto indicazioni da qualcun altro di darmi una mano. Io ero esclusivamente interessato alla questione sociale delle cooperative perché molti dipendenti venivano da me preoccupate di perdere il lavoro dopo tanti anni. Non so neanche a che piano è la stanza del dirigente del Settore Ambiente del Comune di Salerno”

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio