Zoomafia: 25 fascicoli al giorno per reati contro gli animali

 

I combattimenti tra animali, le corse clandestine di cavalli e le truffe nell’ippica, il business dei canili e il traffico internazionale di cuccioli, il contrabbando di fauna e il bracconaggio organizzato, le macellazioni clandestine e l’abigeato, la pesca di frodo e le illegalità nel comparto ittico e l’uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, i traffici di animali via internet e la zoocriminalità minorile.

Non c’è tema “minore” in questoRapporto sulla Zoomafia in Italia. Non c’è storia che non faccia inorridire. Non c’è notizia principale.

Per questo non posso che mettere per intero il Rapporto Zoomafia 2017 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dellOsservatorio Zoomafia della LAV, giunto alla sua diciottesima edizione e che analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalità, nel 2016.

“I crimini contro gli animali sono una tema di rilevanza nazionale perché la legalità e i diritti animali sono questioni strettamente connesse e, spesso, i crimini contro gli animali nascondono, determinano o si accompagnano ad altri tipi di reati – spiega Ciro Troiano-. Del resto la criminalità organizzata è un male totalitario che mira a controllare e a dominare tutto: cose, uomini, animali e il loro ambiente. In quest’ottica la zoomafia si manifesta come evidente espressione dello specismo: sfruttamento di altre specie a vantaggio esclusivo di piccoli gruppi”.

I dati delle Procure: ogni 57 minuti un nuovo fascicolo per reati contro gli animali



Da anni il Rapporto Zoomafia pubblica i dati delle varie Procure italiane, relativi ai reati conto gli animali.

L’Osservatorio Nazionale Zoomafia…