Alluvione Sarno, vent’anni dopo: il ricordo e l’amarezza
SARNO. Il 5 maggio 1998 una valanga di fango travolse Sarno e i comuni limitrofi, uccidendo 160 persone e distruggendo case, scuole, ospedale.
Alluvione Sarno, vent’anni dopo: il ricordo e l’amarezza
Centosessanta morti: tante vittime contò, il 5 maggio 1998, una valanga di fango, provocata da una violenta alluvione, che travolse Sarno e i comuni limitrofi. I morti furono 137 a Sarno, 11 a Quindici, 6 a Bracigliano, 5 a Siano, 1 a San Felice a Cancello.
Il primo smottamento, nella frazione di Episcopio, a Sarno, ci fu poco dopo le 16. Poi, fino alle 24, tra frane e smottamenti, a Sarno, lungo l’intera dorsale pedemontana che va da Episcopio a Lavorate, la montagna venne giù, seppellendo sotto il fango tutto quello che trovava sulla sua strada.
Il pasticcio delle case ricostruite dopo l’alluvione di Sarno
Una lettera dai toni esasperati è stata inviata al Comune di Sarno, alla Provincia di Salerno, all’Arcadis, alla Regione Campania, alla prefettura e alla Protezione Civile. La firma è quella di 60 persone residenti nelle aree colpite dalla frana del 5 maggio 1998 e poi ricostruite. Le abitazioni, però, non sono ancora intestate ai legittimi proprietari.
Alluvione di Sarno, fanghi in una discarica privata: società vince la causa
Per liberare il paese il fango fu scaricato in una cava privata di Castel San Giorgio dove confluirono i detriti non solo di Sarno ma anche di Siano e Bracigliano, gli altri due paesi colpiti dall’alluvione.
Salerno, anniversario frana di Sarno: geologi in convegno il 5 maggio
Nel giorno del 20° anniversario dall’alluvione in Campania, per fare il punto su cosa è stato fatto due decenni dopo, il Consiglio Nazionale dei Geologi, l’Ordine dei Geologi della Regione Campania e l’Associazione Italiana di Geologia Applicata organizzano il convegno “20 anni dopo Sarno: cosa è cambiato” che avrà luogo sabato 5 maggio dalle ore 9:00 alle 18:00 al Grand Hotel di Salerno (Lungomare Clemente Tafuri, 1).