Cronaca

Anabolizzanti venduti via chat: ragazzo di Sant’Egidio rischia il processo

Traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti: un ragazzo originario di Nocera Inferiore, G.B., residente a Sant’Egidio rischia il processo

Traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, vendute in alcune palestre della Sicilia: tra le 20 persone che rischiano di finire sotto processo, c’è anche un ragazzo originario di Nocera Inferiore, G.B., residente a Sant’Egidio.

Vendita di anabolizzanti, le accuse

Il giovane dell’Agro è accusato di aver procurato e venduto alcune di quelle sostanze a diversi atleti, per alterare le proprie prestazioni agonistiche. I reati contestati a vario titolo, per i 20 imputati, sono di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e commercio di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive.

Le indagini

Il tutto ha avuto inizio dopo un controllo dei Nas ad un atleta, risultato poi positivo, dopo una gara di calcio disputata il 29 maggio del 2016. In seguito, attraverso servizi di osservazione, pedinamento, ma anche intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari scoprirono l’esistenza di un gruppo che utilizzava come base operativa e di copertura due palestre e un negozio di integratori alimentari, a Palermo.

Tra i farmaci e le sostanze maggiormente spacciati vi erano Winstrol, Proviron, Testovis, Sustanon, Gonasi e Monores, nonché trenbolone e nandrolone. Il ruolo del giovane nocerino, secondo gli inquirenti, era quello di venditore.

Fonte: Il Mattino

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