Cava de’ Tirreni, ok ai collaudi per le case dei terremotati
CAVA DE’ TIRRENI. Pregiato riacquista la dignità perduta.
A tre anni di distanza dai primi collaudi per gli alloggi di via Luigi Ferrara, assegnati ai terremotati, nella giornata di ieri, è arrivato l’ok.
Nel 2012, furono assegnati 72 alloggi mentre gli altri 24 erano in via di ultimazione. Per le abitazioni passate al collaudo c’erano accorgimenti da fare ma, a quanto pare, il Comune non li ha eseguiti.
Nel frattempo, sono terminati anche i lavori alle restanti 24 abitazioni ma la Commissione collaudatrice, giunta sul posto, dice “no” per la mancanza di alcuni lavori.
Il Comune chiede così alla ditta incaricata di effettuarli quanto prima ma quest’ultima lascia i lavori per motivi non ben chiari. Se, infatti, c’è chi sostiene che sia a causa dei soldi, ricevuti solo in parte, dall’altra l’amministrazione comunale sostiene che i lavori non sono stati eseguiti ad hoc.
Così, il Comune di Cava de’Tirreni affida i lavori ad una nuova ditta, un Consorzio. Sembrava tutto pronto ma anche per la seconda volta l’amara sorpresa: la Commissione collaudatrice non dà l’ok a causa di alcune infiltrazioni d’acqua negli appartamenti che portarono all’allagamento i vani scala.
Ieri, però, è giunta la notizia che tutti attendevano: i collaudi sono passati e ora non resta che la firma del contratto e la consegna delle chiavi. C’è già chi associa l’ok della Commissione ad un “miracolo della politica” pre-elezioni ma, forse, questo ora poco importa. Gli alloggi ci sono, sono stati destinati ed ora non resta che trasferirsi.
