Lavoro

Come ottimizzare il curriculum per superare i software di selezione (ATS)

Se un tempo i candidati ad un lavoro venivano tutti selezionati da persone in carne ed ossa, che si occupavano della selezione fin dal primo momento, oggi non è raro che le aziende si affidino ai cosiddetti ATS, software di selezione che scannerizzano i cv arrivati per una determinato lavoro e decidono automaticamente chi mandare avanti e chi no.

Esistono delle regole per ottimizzare il curriculum e superare i software di selezione, che ti permetteranno potenzialmente di essere selezionato per una seconda fase.

Usare le parole chiave specifiche per la posizione in oggetto

La primissima selezione si basa sulla presenza delle parole chiave associate ad una determinata posizione: se la posizione aperta è per programmatori PHP e il curriculum inviato contiene la parola PHP al suo interno, allora il candidato andrà avanti. Se non la contiene, verrà automaticamente respinto. Ovviamente, esistono ATS che considerano anche i sinonimi di una stessa parola ma in linea di massima questo è il criterio di selezione primario.

Usare un font basilare

Anche se si vorrebbe personalizzare al massimo il curriculum, quando si ha a che fare con ATS è bene restare sullo standard e usare solo font basilari e semplici da riconoscere. Il classico Times New Roman, per esempio, non è sempre una garanzia perché anche se è uno standard riconosciuto non tutti i software riescono a leggerlo senza problema. Meglio evitare i cosiddetti font serif e puntare per esempio sui font Sans-Serif, per esempio Verdana o Tahoma, Calibri.

Evitare elementi aggiuntivi

Anche se in questo caso è davvero difficile sapere cosa un software potrà leggere e cosa no, è consigliabile evitare bordi colorati, caratteri decorativi, colonne, colori diversi dal nero, intestazioni, linee, modelli, note a piè di pagina, simboli o tabelle perché potrebbero confondere il software.

Salvare il cv in formato leggibile

Da evitare assolutamente, quando si ha a che fare con software automatici, PDF, HTML, Open Office e Apple Pages. Salvare invece il proprio cv in TXT o Word.

Attenzione agli errori ortografici

Se un essere umano può passare sopra un errore ortografico, una macchina non può farlo. Per questo sbagliare l’ortografia in una candidatura online può impedire di apparire nelle query di ricerca e dunque di essere scartati a priori. Ricordare sempre che le abbreviazioni sono considerate errori e che in linea di massima una macchina è più incline a riconoscere termini standard piuttosto che termini più particolari per la denominazione delle diverse sezioni di un cv.

Infine, bisogna ricordare che anche se i robot non sono sempre perfetti, una volta che il curriculum ha superato la prima selezione automatica passerà nelle mani di una persona in carne ed ossa e dunque è bene pensare sempre che a leggerlo, in un secondo momento, potrebbe essere un umano. Ciò vuol dire che un cv ben pensato per il robot sarà un cv vincente anche per un recruiter!

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