Dieci candidati alla Corte d’Appello per il dopo Casale
SALERNO. Dieci le domande presentate per la presidenza della Corte d’Appello di Salerno, nove per l’incarico di procuratore generale e ben sedici quelle per sostituire Gianfranco Izzo alla guida della Procura di Nocera Inferiore.
Tre magistrati hanno deciso di presentare la propria candidatura sia per l’incarico di procuratore generale e sia per quello di procuratore capo. Si tratta di Amato Barile, Antonella Giannelli e Gianfranco Donadio. Solo tre le donne che hanno deciso di tentare.
Questi gli altri nomi: Modestino Roca, sostituto procuratore generale a Potenza, il suo nome è legato al complotto nei confronti di due pm della locale procura da parte della P4 poi conclusosi in una bolla di sapone; quindi Antonella Giannelli, che già è inserita nell’organico della procura generale salernitana; Angelo Giorgianni, consigliere della Corte d’Apello di Messina, Gianfranco Donadio, collaboratore a Roma; Armando D’Alterio, procuratore di Campobasso, nel 1994 riaprì il caso Siani; Antonio Gialanella; sostituto procuratore presso la Corte di Cassazione; Leonida Primicerio, salernitano, sostituto procuratore al’Antimafia nazionale e magistrato che a Salerno ha combattuto la camorra degli anni ’80; Luigi D’Alessio, procuratore Locri, a Salerno fu il pg che chiese trent’anni per Restivo, accusato dell’omicidio di Elisa Claps.
Per la Corte d’Appello si sono invece candidati Amedeo Ghionni; Salvatore Russo; Filippo Bortone; Angelo Giorgianni; Francesco Maria Silvio; Catello Marano; Bruno De Filippis; Iside Germana Russo; Lanfranco Vetrone; Ermanno Cambria.
Molte soluzioni interne e magistrati salernitani, invece, in lizza a Nocera Inferiore: Amato Barile, Antonella Giannelli, Erminio Rinaldi; Giancrando Donadio, Giacomo Iannella; Laura Triassi; Antonio Centore; Salvatore Sbrizzi; Amedeo Sessa; Maurizio Cardea; Pietro Pollidori; Luigi Alberto Cannavale; Francesco Soviero; Sergio Amato; Roberto Lenza e Catello Maresca.
