Nuovo episodio di bullismo ad Eboli dove una 13enne è stata vittima dell’ennesimo caso di violenza tra i banchi. È accaduto in una scuola secondaria di primo grado, una classe di terza media, nella giornata di venerdì 6 ottobre come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Eboli, bullismo a scuola: ragazzina sfregiata
Tutto nasce da una discussione scaturita per futili motivi. Nel giro di pochi istanti si passa dalle parole ai fatti e una ragazzina colpisce una compagna di classe. Prima la afferra per i capelli, poi la colpisce a calci nello stomaco e infine, la graffia sul volto A causa dell’eccessiva veemenza, si spezza un’unghia e un frammento finisce nell’occhio della malcapitata.
Le indagini
Il padre della vittima ha sporto denuncia, facendo scattare le indagini al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. La 13enne, da scuola, ha telefonato alla madre per raccontarle l’accaduto, tra lacrime e singhiozzi.
Lo sfogo del padre
Il padre della ragazzina ha affidato ai social network il suo sfogo:
“Schiaffi, calci, tirate di capelli. Tanta amarezza, rabbia, sconforto, paura. Notte insonne per la mia piccola, ci attende un percorso lungo e difficile ma da genitori è un atto dovuto. Voglio ricordare a tutti i genitori che se accadono determinati episodi, probabilmente non si è capaci di educare i propri figli e di vigilare sulla loro crescita nel quotidiano. Ai genitori della ragazzina, sempre che tale possa essere chiamata, suggerisco di tenerla lontana dalla mia bambina. Risolveremo questa situazione nelle sedi competenti. Le ferite sul corpo guariranno. Per le ferite nell’anima ci vorrà più tempo. Ho voluto rendere pubblica questa sofferenza per essere d’aiuto alle tante famiglie che sono accanto ai loro figli, vittime di bullismo. Mia figlia non è certo la prima a cui è accaduto e non sarà l’ultima. Noi adulti, genitori, dobbiamo trovare un modo per proteggere i nostri figli e per far sì che si fermi tutta questa violenza gratuita, insensata, ingiustificabile”.
