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Il turismo, la chiave nel futuro economico del salernitano

Secondo quanto riportato dai dati della Camera di Commercio di Salerno nell’InfoCamere dell’Osservatorio Economico Provinciale per il primo Semestre 2015, i settori del turismo, alloggio e ristorazione paiono in leggera ma positiva ripresa. Il settore turistico, secondo solo a quello commerciale, vede un tasso di iscrizione sul totale delle nuove imprese del 12,5%, che porta il risultato in positivo quando comparato con un 9,3% del totale di aziende cancellate. Un segnale di forte ottimismo per l’industria delle vacanze, che rappresenta uno dei punti di forza assoluti della provincia di Salerno e che sta ricevendo sempre maggiori investimenti e attenzioni sia nel capoluogo che nelle maggiori località turistiche.

Il turismo marittimo in particolare è in forte crescita e contribuisce a dare uno slancio non da poco sia alle attività commerciali cittadine che alla ristorazione. I lavori già completati al porto turistico di Marina D’Arechi – Port Village, il porto-isola progettato dall’architetto Calatrava, non solo ridanno splendore alla costa con una costruzione a dir poco monumentale, ma aiutano ad attirare il turismo marittimo privato in città, specialmente da altre località in relativa prossimità alla città come Amalfi o Capri. Ma anche il numero di crociere che approdano in acque salernitane rimane sostenuto: nel 2013 il numero di navi da crociera aveva raggiunto il record di 120, una crescita del 600% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2015 il numero scende a 105 ma rimane elevato rispetto al modesto 20 del 2012.

Maggiore attenzione e investimento invece si richiede per le ricchezze archeologiche del salernitano. Già l’anno scorso il senatore di Forza Italia Franco Cardiello aveva presentato un’interrogazione parlamentare sui dati relativi all’affluenza al Museo e Parco Archeologico di Paestum, nella quale si richiedeva un maggior investimento nella sua promozione. Recentemente si è tornato a parlarne dopo la nomina del tedesco Gabriel Zuchtriegel a direttore del suddetto museo, il più giovane – 34 anni – di 20 nuovi direttori chiamati a dirigere i 20 principali musei italiani come previsto dalla riforma Franceschini. Nonostante le aspre critiche dovute alla mancanza di esperienza museale del prescelto, ci si augura che la giovane età del neo-direttore saprà portare una ventata di freschezza in questo senso, oltre che attirare i fondi necessari a riportare in auge tutta la ricca area archeologica di epoca greco-romana.

Di assoluta rilevanza rimane poi il turismo eno-gastronomico, in particolare lungo la Costiera Amalfitana, dove le attrattive della costa mediterranea si uniscono all’eccellenza delle produzioni locali di agrumi, liquori e pasta fresca. Lungo i percorsi stradali della Statale Amalfitana i turisti incontrano sulla propria strada perle come Positano, Amalfi, Minori e tante altre ancora, capaci di affascinare i viaggiatori non solo alla vista ma anche con i loro gusti e profumi, le quali permangono quindi in cima alla lista tra le località più proficue della zona. Interessanti anche le offerte benessere, le quali supportano quasi al 100% l’economia di alcuni comuni.

Un indotto a volte talmente intrinseco e delicato da portare, come nel caso del sindaco di Contursi Terme, a dichiarazioni molto controverse come quella di porre un veto all’accoglienza ad immigrati pur di salvaguardare l’atmosfera della struttura termale ed alberghiera locale. Ma in casi come la provincia di Salerno, dove il turismo è una delle leve fondamentali per la ripresa economica, giudicare tali affermazioni esclusivamente dal punto di vista etico significa essere ciechi ai bisogni reali del territorio.

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