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Incendio a Battipaglia, l'ex assessore Casillo: «politica impreparata»

BATTIPAGLIA. L’ex assessore all’ambiente Massimiliano Casillo, è intervenuto sull’incendio alla Sele Ambiente, sviluppatosi ieri a Battipaglia e domato solo da poche ore.

Ecco le sue dichiarazioni

“Perché non mi scandalizzo, perché mi incazzo.

Sicuramente le ragioni del disastro ambientale non possono essere additate come colpa della nostra classe politica.
Ne siamo sicuri?

La mia esperienza assessoriale nel settore ambiente forse non rimarrà nella storia ma mi ha dato la consapevolezza di quanto la nostra politica, ma anche il nostro (quello di molti cittadini) guardare non più in la del nostro naso, sia assolutamente pericoloso per i nostri figli.


Massimiliano Casillo

Non possiamo conoscere le ragioni che hanno generato il rogo, ma sicuramente so che il materiale stoccato in quel posto poteva essere molto di meno. E questo solo se ci rendessimo conto di come CONTINUAMO A FOTTERCENE di quello che lasceremo ai nostri figli.

Figli che stanno vivendo nella convinzione che la loro città ideale è rappresentata da una sottospecie di paesino in cui stanno crescendo, ricchissimo di rifiuti (frutto di una bassissima consapevolezza ambientale) e povero di minimi requisiti urbanistici e civili.
Alla possibilità di avere comportamenti diversi dal solito vivere i più rispondo che quella visione è la visione di una città ideale non raggiungibile.
Provarci? Manco a parlarne….

Oggi tutti scandalizzati.

Dov’era LEGAMBIENTE quando, in vista della partenza del porta a porta, io facevo lezione ai bambini delle elementari, cercando di fargli comprendere perché bisogna generare meno rifiutI?
NON MI SEMBRA CHE PUR INVITATA SI SIA FATTA VEDERE.
Anzi ho visto il suo presidente affermare che non saremmo mai riusciti a raggiungere una dignitosa raccolta differenziata.

Ho visto ambientalisti venire, nel mio ufficio alla casa comunale, per incitarmi ad emanare una ordinanza sul divieto delle buste in plastica. E poi ho visto gli stessi cittadini accompagnati dal produttore di buste lamentarsi per l’ordinanza che, recependo le direttive europee, non consentiva loro, di produrre buste LEGALI. Chiedendomi quindi di fare un passo indietro.

Invece ora a cosa stiamo assistendo?

Una politica lontana anni luce da una vera consapevolezza ambientale.
Un ASSESSORE all’ambiente che non va oltre i tagli di alberi pericolosi (lo avete mai sentito argomentare su programmi ambientali di sistema?).
Un SINDACO che si tiene per se una delega fondamentale come il ciclo dei rifiuti solo allo scopo, POLITICO, di non generale PROBLEMI con l’azienda Alba Nuova.
Una delega che per la sua delicatezza, andrebbe seguita H24. Ma che poi nei comizi parla di risultati ottenuti in termini ambientali.
Un VICE SINDACO che a qualsiasi domanda sulle emergenze ambientali risponde con la solita cantilena della VIDEOSORVEGLIANZA. Come se si potesse video-controllare ogni centimetro del nostro territorio.

Essere impreparati ad affrontare una SFIDA AMBIENTALE che in tutte le città più importanti sta CORRENDO MALEDETTAMENTE non è assolutamente una colpa, la colpa sta nel non prenderne consapevolezza e gestire nel peggiore dei modi il futuro mio, dei mei figli e di tantissimi altri cittadini che in questa città ancora ci credono.”


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