Politica

Battipaglia, maggioranza in crisi: Cappelli contro i Tozziani

BATTIPAGLIA. Aria di crisi in maggioranza. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, questa volta è il consigliere comunale Angelo Cappelli a creare scompiglio. Quest’ultimo, avrebbe protocollato una sfiducia nei confronti degli assessori di riferimento. In particolare, nel mirino è finito l’assessore alle partecipate Marco Onnembo.

Ma, sempre in quota Tozzi, anche Laura Toriello e Michele Gioia sono finiti sotto accusa. Le critiche rivolte da Cappelli riguardano la deriva autocratica che la maggioranza sta prendendo. «Io non sono Tozziano, ho un rapporto personale con la sindaca – spiega Onnembo – forse lui (Cappelli, ndr) è abituato ai suoi amici Grimaldi D’Auria e Muto».

Il riferimento agli ex Santomauro, ha suscitato l’immediata risposta di Luca Muto che sostiene: «Un attacco gratuito che non mi aspettavo, soprattutto da parte di chi oggi siede in consiglio comunale o in giunta grazie anche al mio impegno in campagna elettorale. Forse qualcuno dovrebbe ricordare che sono stato io a fondare la coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Ugo Tozzi. Fino a quando non ho deciso di farmi da parte perché non credevo alle scelte fatte. A mio avviso, andavano premiati i candidati che avevano raccolto più voti in campagna elettorale e non chi, invece, è stato nominato solo per rapporti personali o perché risultava inoccupato.

Come Marco Onnembo. La critica vera va fatta prima ad Ugo Tozzi, che è stato capace di disgregare un gruppo costruito a fatica in campagna elettorale, e successivamente ad Onnembo, che si è ricordato della mia persona solo ora che l’amministrazione comunale si è accorta di avere un assessore che non è riuscito a raggiungere alcun risultato, nonostante le molte promesse fatte riguardo la pulizia della città. Oggi la città è più sporca di prima e non per colpa di Alba e dei suoi operai, ma solo perché chi dovrebbe dare le linee guida non è stato capace a darle. Forse qualche assessore, come Onnembo, pensa di aver visto un concorso pubblico. Ed ora che non rientra più nei progetti della politica ha perso il controllo di se stesso e va a ruota libera».

 

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