Il figlio di 15 anni aveva mimato il gesto di aver affogato Marzia Capezzuti, la 29enne vittima di omicidio nel marzo del 2022, in una videochiamata alla sorella. Questo è quanto emerge dalla perizia discussa in aula nella giornata di ieri, mercoledì 13 marzo, nel processo. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.