Cronaca

Pagani, “sgarro” al clan: ragazzo sequestrato e picchiato

A Pagani un ragazzo sarebbe stato sequestrato e picchiato. Un episodio legato alla criminalità organizzata: il giovane, infatti, avrebbe mantenuto un carico di droga per un clan di Napoli all’interno di un garage di Pagani senza però chiedere l’autorizzazione al clan “Fezza-De Vivo” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Pagani, ragazzo sequestrato e picchiato per uno “sgarro” al clan

Un episodio ricostruito solo in parte dalla Dda e che ora trova maggiori conferme grazie ai verbali di Rosario Giugliano, boss di Poggiomarino, oggi collaboratore di giustizia. Giugliano ha ha riempito decine e decine di pagine con l’Antimafia di Salerno, raccontando del sistema criminale di Pagani di cui ha rivestito il ruolo di “consigliere” e fornendo consigli e strategie su come elevare la potenza territoriale dell’organizzazione mafiosa.

Il racconto di Giugliano

“Questo ragazzo si era “permesso” di dare un appoggio logistico ai napoletani per un carico di sostanza stupefacente detenuta in un garage a Pagani senza dire nulla al clan; e per questa mancanza di rispetto era stato sequestrato, picchiato e messo sotto estorsione. Venne chiesta ed ottenuta una estorsione pari a 50mila euro una tantum e cinquemila euro al mese”.

Redazione L'Occhio di Salerno

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