Cronaca

Paura a Salerno, detenuto dà fuoco alla cella: 4 agenti intossicati

SALERNO. Ancora disordini all’interno dell’istituto penitenziario di Fuorni. E quattro agenti finiscono in ospedale per una intossicazione. Questa volta a creare problemi è stato un detenuto magrebino del reparto di isolamento che giovedì sera, intorno alle 22, ha dato fuoco ad alcuni oggetti all’interno della sua cella.

Si tratta di un algerino ristretto alla Sesta Sezione dove stava scontando sanzioni disciplinari, in arrivo dal penitenziario di Poggioreale dove aveva aggredito alcuni agenti .La polizia penitenziaria ha ora avviato una indagine interna per cercare di capire le ragioni di quel folle gesto.

La denuncia

Sulla questione intervengono anche i sindacati Uilpa, Uspp, Cisl e Cnpp, per denunciare quello che definiscono uno «scempio che sta investendo l’istituto salernitano».

«Il personale di polizia è sempre di meno causa mancato turn over e personale sempre più anziano e consumato.

Ma in tutto questo, gli organi preposti, continuano a far finta di nulla, giustificando spesso gli episodi come frutto di una naturale conseguenza lavorativa, dimenticando spesso che esiste il diritto del lavoratore».

La richiesta degli agenti

Di qui la richiesta di incontro urgente con il provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Campania, per cercare una soluzione al problema dell’organico e della dotazione sicurezza.

«La direzione di Fuorni – si legge ancora nella nota dei sindacati – ha chiesto 70 agenti e il provveditore, sostiene, che I numeri dell’organico, sono esatti. Chiediamo pubblicamente, che l’amministrazione penitenziaria della Regione Campania, si prenda le sue responsabilità».

Le dichiarazioni del sindacato

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