Cronaca

Salerno: false dichiarazioni di reddito, il racconto di un bengalese

False dichiarazioni di reddito. L’uomo bengalese ha raccontato nel corso delle indagini dei finanzieri,che tanti altri stranieri avevano fatto una richiesta simile. Il meccanismo utilizzato dai Pappalardo per assecondarli, è il medesimo in ogni caso.

False dichiarazioni di reddito: il racconto di un bengalese

False dichiarazioni di reddito. L’uomo bengalese ha raccontato nel corso delle indagini dei finanzieri,che tanti altri stranieri avevano fatto una richiesta simile. L’uomo come tanti altri, si era rivolto a Gaetano Pappalardo per il rinnovo del permesso di soggiorno, gli consegnò solamente i documenti e l’autorizzazione al commercio in forma ambulante, gli consegnò 80 euro e dopo circa una mezz’oretta ha ricevuto una copia della documentazione dei redditi consegnata all’ufficio Immigrazione della questura.

È il racconto di Shahidul, un uomo bengalese, nel corso delle indagini svolte dai finanzieri. Il meccanismo innescato dai Pappalardo è il medesimo in ogni occasione, e come riporta anche Il Mattino,  l’uomo ha poi spiegato: «sono tornato da lui di nuovo nel 2018 per chiedere una dichiarazione dei redditi di importo superiore a quello precedente per poter chiedere il ricongiungimento familiare e consentire a mia moglie di venire in Italia. Questa volta ho pagato 20 euro e mi ha rilasciato un «bilancino» – una integrazione delle dichiarazione dei redditi come richieste dalla polizia, ndr – di 10.852 euro da allegare alla documentazione richiesta dalla questura. Per ottenere questa dichiarazione ho consegnato soltanto i miei documenti l’intestazione della mia ditta individuale».

Le intercettazioni autorizzate dal sotistuto procuratore, Elena Guarino e affidate ai finanzieri, hanno permesso di incastrare il padre ed il figlio contabili.

 

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